L’Italia candidata a ospitare il decimo Forum mondiale sul tema dell’acqua, Consigliere comunale Doria (Matera Civica): “Una candidatura sensata”. Di seguito la nota integrale.
L’Italia è candidata a ospitare il decimo Forum mondiale sul tema dell’acqua. Si svolgerà nel 2024. Invece dell’Eurovisione delle canzonette, come più di qualcuno ha entusiasmaticamente proposto, vedrei meglio una candidatura per discutere del futuro circa il destino del vero liquido vitale del pianeta. Se la sua quantità è poca, come nelle aree desertiche, la condanna a morire di sete è scontata. Quando è troppa, si pensi agli effetti devastanti dei monsoni, perire per annegamento è la regola.
A Matera, quando durante il paleolitico il territorio si presentava praticamente del tutto boscato, il clima era profondamente diverso dall’attuale. Quello di oggi, per quanto riguarda l’altopiano, è assimilato ai limiti prossimi del clima semidesertico mediterraneo. Cambiamenti che, nel tempo, hanno costretto le sue comunità a una straordinaria forma di adattamento ambientale.
Una capacità esaltata nelle schede di ammissione al patrimonio mondiale dell’umanità tutelato dall’Unesco.
Basta rileggere il dossier per comprendere come funzionavano i “giardini di pietra”. La capacità di regolarizzare le attività di approvigionamento idrico da parte della comunità locale, consente di comprendere che queste pratiche costituiscono parte integrante dell’iter procedurale presentato per essere ammessi nel novero di un patrimonio la cui valenza è di carattere universale.
Il Forum mondiale sull’acqua, considerate le premesse esaltate dall’Unesco, a Matera troverebbe una collocazione naturale. Assurgere a un ruolo preciso, quale punto di riferimento in cui si programma il futuro, è sicuramente consono a una città e a una comunità che può continuare a dare molto alla civiltà del mondo.