Dopo anni di fermo in Regione Basilicata parte l’alta specializzazione per i dipendenti del comparto pubblico. Presentata oggi in una conferenza stampa. Di seguito report e foto.
Specialisti nella gestione pubblica dei temi ambientali. Sono centotrenta i partecipanti al primo Corso di formazione e aggiornamento della figura di Tecnico-Ambientale negli enti locali. Cinquantatré sono dipendenti comunali, quarantotto della Regione, ventinove provengono da Province, Parchi, Agenzie. Ieri è iniziato il primo modulo cui partecipano i dipendenti comunali.
La governance ambientale pubblica è oggi una delle questioni principali al centro delle decisioni degli enti territoriali. L’esigenza è quella di dare al tessuto economico e ai cittadini soluzioni non sempre facili a problemi di natura sempre più complessa. Tra gli obiettivi del corso organizzato dalla Regione Basilicata e affidato al Formez per la realizzazione, c’è quello di approfondire a vari livelli le questioni ambientali, sia dal punto di vista giuridico legislativo che pratico, che incidono sul governo del territorio. Oltre ai temi generali, nelle sessioni del corso, si parlerà delle principali tematiche ambientali di stretto interesse degli enti locali, che hanno un primo, immediato riscontro sulla qualità della vita dei cittadini. Tra i docenti del corso giuristi e tecnici di fama nazionale in grado di garantire una forte specializzazione ai partecipanti.
“Ogni giorno interloquiamo – ha spiegato l’assessore regionale Gianni Rosa nella conferenza stampa di presentazione – con tanti tecnici comunali e con tanti professionisti. E’ giusto che si parli tutti lo stesso linguaggio e che si abbiano le stesse competenze. La Regione sta investendo molto, non ricordo da anni un corso così ampio rispetto alla formazione dei dipendenti. A questo primo corso si sono iscritti 130 dipendenti pubblici e per gli altri che seguiranno prevediamo oltre 500 partecipanti. L’interesse del dipendente pubblico ad approfondire e a formarsi, dunque, è molto forte e questo è un dato positivo. Siamo partiti con la digitalizzazione degli atti, abbiamo avviato da circa un mese l’informatizzazione dei processi amministrativi, ora siamo passati alla formazione. Una Regione che funziona meglio rende i cittadini più soddisfatti”.
Per il corso sono stati spesi complessivamente 250 mila euro, risorse del Fondo sociale europeo. “E’ un fatto positivo – ha commentato Domenico Tripaldi, dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Autorità di gestione del Fse – che si ritorni a dare supporto ai Comuni, in questo caso specifico per le politiche ambientali. Oltre al corso dedicato ai dipendenti pubblici, sono in programma seminari aperti a un pubblico più ampio, formato da operatori, aziende e da tutti coloro che agiscono nelle specifiche tematiche ambientali”.
La complessità delle questioni ambientali richiede un cambiamento di mentalità e di approccio anche da parte della Pubblica amministrazione. E’ il concetto sottolineato dal direttore generale, Giuseppe Galante, che ha illustrato le strategie del Dipartimento per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione. “In questo – ha detto – è fondamentale la formazione per accompagnare il processo di cambiamento e rafforzare la collaborazione istituzionale e la partecipazione delle associazioni e delle imprese. Per noi è prioritario il legame tra Regione e territorio”.
Il corso è stato progettato dalla Camera Forense Ambientale di Potenza, organismo nazionale nato in Basilicata. “Abbiamo colto sul territorio – – ha evidenziato la presidente, Cinzia Pascale – l’esigenza reale di un’alta formazione tecnico-giuridica. Oggi la complessità ambientale è tale che richiede una ‘catena del sapere’. Le istituzioni vivono una fase di transizione, che può completarsi solo se si aprono al territorio. Per questo serve avere competenze estremamente qualificate di cui i primi beneficiari sono proprio i cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Domenico Decaro, responsabile del progetto per il Formez. “Le problematiche ambientali hanno bisogno di soluzioni adeguate anche a più livelli istituzionali. La formazione può servire proprio a integrare la policy ambientale e a permettere a tutti i decisori di fare rete perché i processi amministrativi diventino capacità istituzionale”.
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“La formazione – ha evidenziato – è un elemento determinante per affrontare quelle che sono le nuove sfide e per cercare di superare questo momento di profonda crisi sociale ed economica. La pandemia ha sconvolto il mondo intero e la nostra regione ed è giusto che tutti guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo che dobbiamo utilizzare al meglio le risorse che in questo momento ci mette a disposizione il Piano razionale di ripresa e resilienza. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di questa amministrazione. La Regione sta investendo molto in questo campo, abbiamo rafforzato l’Arpab per i controlli ma crediamo sia giusto accrescere le competenze per tutti coloro che nella pubblica amministrazione si occupano di pianificazione, di valutazione e di monitoraggio”.