Cgil, la Flc Cgil e la Fp Cgil della provincia di Matera ha inviato una nota alle istituzioni locali e al Prefetto di Matera per chiedere di adeguare il piano vaccinale anti Covid di docenti e personale Ata tenento conto delle esigenze delle attività scolastiche di fine anno (esami di Stato e scrutini finali. Di seguito la nota integrale.
Al Prefetto di Matera
Al Presidente della Giunta Regionale
Alla Commissaria dell’ASM di Matera
Al Presidente della Provincia di Matera
Al Sindaco del Comune di Matera
Ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Matera
Al Dirigente Ufficio Scolastico regionale
La Cgil, la Flc Cgil e la Fp Cgil della provincia di Matera chiedono a tutti i rappresentanti destinatari della presente di intervenire per tempo affinché la campagna di vaccinazione di richiamo della seconda dose degli operatori scolastici – docenti e Ata – prevista nel mese di giugno venga programmata adeguatamente senza interferire e condizionare le delicate e importanti attività conclusive dell’anno scolastico quali gli scrutini finali, esami di idoneità e, soprattutto, Esami di Stato nella scuola secondaria di I e II grado.
Per questo è necessario che:
• il piano vaccinale tenga conto che, dopo l’esecuzione del vaccino – prima o della seconda dose -, nei docenti e personale Ata si sono manifestate le previste “reazioni avverse” che rischiano di provocare assenze importanti post – vaccini per uno o più giorni di docenti sia durante gli scrutini che durante gli Esami e, per questo, di costringere le scuole a rimpiazzarli.
• avere chiaro il quadro dei calendari dei docenti per poter definire i giorni nei quali prevedere gli incontri per gli scrutini poiché – a normativa vigente – occorre avere la presenza di tutti i componenti del consiglio di classe e delle commissioni d’esame per le quali, peraltro, non è prevista sospensione superiore ad un giorno.
Pertanto, la Cgil e le categorie della scuola e del pubblico impiego, al fine di evitare disfunzioni e criticità importanti all’attività conclusive di fine anno scolastico sia per la giornata del vaccino che per gli esiti post vaccino, lanciano un allarme ai soggetti titolari dell’organizzazione dei vaccini ma anche a quanti nelle Istituzioni, devono garantire il regolare svolgimento degli stessi evitando assembramenti e, soprattutto, l’impatto sulle procedure dell’Esame di Stato.
Nello specifico si chiede al Prefetto di Matera di farsi promotore della convocazione di un tavolo operativo per:
• prevedere la somministrazione solo pomeridiana dei vaccini o del richiamo per il personale docente;
• organizzare nella città di Matera, per le cui scuole è prevista la somministrazione dal 10 al 16 giugno, un calendario che dia priorità ai docenti impegnati nell’Esame di Stato e a docenti e dirigenti individuati come presidenti di commissione, in modo che la somministrazione non vada oltre il 13 giugno e permetta l’insediamento della commissione il 14 giugno e il regolare svolgimento a partire dal quella data delle operazioni d’esame. In subordine, poiché a marzo la somministrazione della I dose è avvenuta sia in orario antimeridiano che pomeridiano, si chiede che detta somministrazione sia prevista nelle sole ore pomeridiane;
• per le scuole della provincia, per le quali il richiamo ricade nelle giornate d’esame, di individuare un calendario, in accordo con i presidenti di commissione, che tenga conto delle turnazioni delle sottocommissioni e che si svolga, in ogni caso di pomeriggio;
• chiedere al Ministero l’autorizzazione ad interrompere per motivi oggettivi l’esame di stato anche per più di una giornata, in modo da evitare la sostituzione del commissario interno, quello che ha seguito l’alunno per l’intero anno scolastico, con altro docente della scuola o, in assenza di questo, con personale esterno, determinando una pesante ricaduta sulla già fragile situazione degli studenti dopo due anni di didattica a distanza.