Nelle gare di ritorno della 1^ giornata di play-off nazionale di serie C, FeralpiSalò fa fuori il Bari con un risultato senza reti al San Nicola mentre l’Avellino elimina Palermo con l’identico risultato della gara di andata, che premia gli irpini per il miglior piazzamento in classifica rispetto ai siciliani. Di seguito il report di Pippo Franzò e accoppiamenti 2° turno
BARI – FERALPISALO’ 0-0
Il Bari non riesce a vincere contro la FeralpiSalò e deve abbandonare mestamente i play-off. Il team biancorosso li ha provate tutte con insistenza, almeno per buona parte del primo tempo, ma l’imprecisione, e la foga di andare in rete subito hanno offuscato i propositi per la vittoria. Se aggiungiamo la giornata di grazia del portiere della formazione del Garda che ha ribattuto colpo su colpo a tutte le azioni offensive dei biancorossi, ecco uscire il quadro impietoso, reale ma vero della partita. Il pareggio di ieri si somma alla sconfitta dei galletti all’andata, e permette ai lombardi di accedere al turno successivo dei play-off nazionali. Per il Bari questo è il secondo anno consecutivo che fallisce l’obiettivo serie B. Gli errori fatti a livello di programmazione societaria, e di organigramma di quest’anno, hanno un’alta percentuale negativa nel campionato appena concluso. Adesso bisogna metabolizzare nel più breve tempo possibile, e ripartire con idee chiare e precise. Bisogna capire se si vuole proseguire il progetto iniziale, logicamente riveduto e corretto, o si vuole di nuovo annullare tutto, e ripartire con gente nuova in campo, in panchina e dietro la scrivania.
La partita: Parte bene il Bari che già al 5’ ha una grande occasione da rete con Marras che in scivolata manda di poco fuori su cross effettuato dalla fascia destra. Al 20’ è la volta di Antenucci a sprecare un’altra palla gol, vis a vis con il numero uno ospite, ma manda la palla fuori di un soffio. La formazione lombarda si fa vedere in avanti al 29’ con Tulli di testa ma trova l’opposizione di Di Cesare, e poi con Guidetti che, direttamente su punizione, colpisce la traversa. Sul finire della prima frazione di gioco ancora sui piedi dell’attaccante barese Antenucci l’occasione per passare in vantaggio, ma l’ex Torino lascia partire un tiro angolato dal limite dell’area indirizzato nello specchio della porta ma trova la reattività di De Lucia che devia in angolo.
Nella ripresa il Bari non riesce ad alzare i ritmi del gioco, e ne approfitta la squadra bresciana ritrovando maggior coesione, e spingendosi in avanti. Auteri effettua dei cambi per cercare di essere più “tagliente” in avanti, inserendo Cianci e Mercurio al posto di D’Ursi e Maita, ma senza esito. Al 52’ Tulli in mischia tira a botta sicura, ma l’intervento di Celiento, che mette in angolo a fil di palo, è provvidenziale. Al 67’ Ceccarelli cerca il gol d’autore ma la sua semirovesciata va alle stelle. Al 75’ Di Cesare dribbla alcuni avversari, e da buona posizione tira in porta, para a terra De Lucia. Passa meno di un minuto ed il portiere gardesano si esibisce in una splendida parata su tiro di Marras che aveva subito una deviazione del difensore Brogni. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, e proprio all’ultimo minuto ancora una volta la palla-gol si presenta sui piedi di Antenucci che dal limite centra l’angolino basso alla destra di De Lucia, ma l’ex di turno riesce a mandare in corner. Al triplice fischio del signor Maranesi di Ciampino, esultano giocatori e staff della Feralpisalo’, mentre i giocatori del Bari, stanchi e avviliti si siedono sull’erba del campo con lo sguardo fisso nel vuoto, e con qualche lacrima che si mescola con il sudore speso in campo da tutti i giocatori.
AVELLINO – PALERMO 1-0
Si, è proprio vero. Il Palermo eliminato dai play-off da un palermitano, Santo D’Angelo, centrocampista ventiseienne, approdato alla corte di Braglia dopo aver girovagato per mezza serie C: Matera, Unicusano Fondi, Sicula Leonzio, e Potenza. Il gol realizzato da D’Angelo permette all’Avellino di andare avanti nei play-off nazionali, e spezzare i sogni della squadra di Filippi. Bastava una vittoria da parte biancoverde con qualsiasi punteggio per continuare il sogno mai riposto nel cassetto da parte del tecnico toscano Piero Braglia. L’incontro è stato combattuto con un Palermo mai domo, poiché ha cercato di disputare un’ottima gara per portare a termine il risultato ad occhiali, ma con il gol di D’Angelo finiscono i voli pindarici dei tifosi palermitani, e si ritorna con i piedi per terra. Adesso bisogna programmare per il prossimo anno, ancora più difficile di quest’anno visto le squadre che andranno a giocare in Serie C nel girone C tra promosse dalla serie D, e retrocesse dalla serie B. L’Avellino va avanti e spera di arrivare fino in fondo, con il timoniere Braglia non nuovo alla vittoria finale nei play-.off, qualche anno addietro, con il Cosenza classificato al quinto posto, riuscì a centrare la serie B sovvertendo ogni pronostico.
La partita: Subito in avanti l’Avellino che dopo appena due minuti con Fella costringe la difesa rosanera a mettere in angolo. Al 6’ impatto tra D’Angelo e Valente dentro l’area palermitana, l’arbitro fa cenno di continuare. Al 9’ il Palermo spreca una buona occasione con Kanoute, che da buona posizione tira alto. Si gioca duro a centrocampo, e con azioni veloci. Al 24’ l’Avellino potrebbe passare in vantaggio con Aloi che tira una punizione di alta precisione con la palla che va diritto all’incrocio dei pali, il numero uno palermitano Pelagotti si esibisce in un volo plastico, e toglie la palla dalla porta. Al 33’ arriva la rete dell’Avellino con D’Angelo che servito da Maniero a centro area, in spaccata riesce a bucare Pelagotti. Reagisce il Palermo con Valente che si procura una punizione, conclusa senza esito. Al 37’ insidioso cross in area di Luperini, allontana la minaccia Forte. Al 42’ Valente prova da fuori area, palla fuori. Si chiude il primo tempo con gli irpini in vantaggio, e con il Palermo in evidente difficoltà anche dal punto di vista psicologico.
Nella ripresa subito un’azione da gol per il Palermo: Kanuote tira una staffilata verso Forte che non riesce ad arrivare sulla palla, la traversa si sostituisce al portiere, e la palla ritorna in campo. Al 55’ Kanuote, il migliore per gli ospiti, viene fermato con un fallo da Aloi che viene ammonito. Al 60’ ancora il Palermo che si divora il gol del pareggio con Valente: l’esterno rosanero solo davanti a Forte si fa neutralizzare il tiro, e ricava soltanto un corner. Il Palermo attacca, e a volte la difesa dell’Avellino deve intervenire in modo duro e deciso per troncare l’azione avversaria. Al 75’ Fella potrebbe chiudere la partita ma non sfrutta al massimo l’opportunità che gli si presenta. Bella azione di Tito al 78’ che dopo aver superato alcuni giocatori porge a Fella per mettere in rete ma l’attaccante era in posizione di off-side. All’80’ Almici sostituisce Kanoute, e Lancini sostituisce Doda per i siciliani. L’arbitro decreta cinque minuti di recupero ma i biancoverdi giocano d’esperienza, e addormentando la sfida quanto basta per giungere al termine con il gol di D’Angelo. Missione compiuta per Braglia, mentre il tecnico dei siciliani ingoia amaro ma dichiara ai microfoni di RAI Sport: Siamo una buona squadra, ce la siamo giocata alla pari contro un’ottima squadra. Peccato”. Il Palermo rimane in serie C, mentre per l’Avellino non è proibito sognare.
PLAY-OFF – SORTEGGIO SECONDO TURNO
FASE NAZIONALE :
TESTE DI SERIE: Alessandria, Padova, Catanzaro, SudTirol
VINCENTI PRIMO TURNO: FeralpiSalò, Albinoleffe, Renate, Avellino
ECCO GLI ACCOPPIAMENTI:
FeralpiSalò – Alessandria (GARA 1)
Renate – Padova (GARA 2)
Avellino – SudTirol (GARA 3)
Albinoleffe – Catanzaro (GARA 4)