Dai primi rilievi effettuati la tartaruga sarebbe deceduta a causa di una vistosa ferita al capo provocata probabilmente dall’elica di una barca a motore.
Gli uomini del Corpo Forestale hanno tempestivamente avvisato il Comandante della Polizia Municipale di Rocca Imperiale ed i tecnici dell’ASL che hanno provveduto a rimuovere l’animale.
Sono sempre più numorose le tartarughe marine spiaggate sul litorale jonico e spesso la sensibilità ambientalista dei turisti può essere l’unica ancora di salvataggio per questi esemplari a rischio d’estinzione.
Questi affascinanti animali, appartenenti alla famiglia dei Chelonidi provengono dai mari tropicali e subtropicali, dall’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano e dal Mediterraneo. Nonostante si tratti di tartarughe “comuni”, la loro specie è in notevole pericolo. E’ uno dei rettili più minacciati di estinzione: solo nei mari italiani è stato calcolato che negli ultimi 30 anni ne siano stati uccisi oltre 24.000 esemplari.
Dal 1973 le tartarughe di mare, insieme ad altre specie a rischio di estinzione sia animali che vegetali, sono protette dalla Convenzione internazionale di Washington (Cites), che ne vieta la cattura, il prelievo, la detenzione ed il commercio.
Il Corpo Forestale dello Stato è sempre attento al recupero di esemplari in via d’estinzione grazie alla continua attività di salvaguardia e monitoraggio delle tartarughe marine del nostro mare ed i risultati ottenuti in questi anni sono decisamente incoraggianti.