Si è tenuto giovedì scorso il webinar dal titolo “Agricoltura e cibo: passato presente e futuro” organizzato dal Rotary Club di Matera e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera. Nel corso dei lavori, moderati dal Presidente dell’Ordine Carmine Cocca e presentati dal Vicepresidente del Rotary Antonio Braia, sono intervenuti il dott.Marchitelli, Consigliere dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera, il Prof. Michele Perniola dell’Università degli Studi della Basilicata e il Dott.Duccio Caccioni Coordinatore della Fondazione Fico e Direttore Marketing CAAB di Bologna. Le relazioni hanno da subito evidenziato l’importante ruolo economico che riveste l’agricoltura all’attualità e l’evoluzione degli ultimi cinquant’anni dove il Prof.Perniola ha tracciato in maniera dettagliata tutte le fasi tecnico economiche che hanno caratterizzato l’agricoltura mediterranea. È seguita la relazione del Dott. Caccioni, anch’esso dottore agronomo, il quale ha evidenziato tutte le dinamiche della grande distribuzione e delle grandi catene alimentari di fornitura del cibo. La consegna a domicilio è in crescita, il tempo ridotto per fare la spesa è ormai una realtà consolidata e vi sono consumatori con differenti opzioni alimentari anche alla luce delle intolleranze e delle scelte di vita. Il sistema distributivo si è adeguato ed è a pieno regime in risposta al consumatore.
Con tale evento, afferma Carmine Cocca Presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera, si è voluto fare il punto della situazione della strada che la nostra agricoltura sta percorrendo. È evidente, ormai, che il tempo ridotto riservato per fare la spesa, non consente una scelta oculata ma solo il soddisfacimento dei desideri estemporanei che si generano nei supermercati stessi. Le politiche di marketing ormai stanno prendendo sempre più spazio con la consapevolezza che il sistema di certificazione, conclude Cocca, sta portando verso una maggiore sicurezza alimentare e verso il confezionamento di cibi pronti e immediati che rappresentano, soprattutto nelle grandi città, una necessità per il consumatore finale rispetto alla quale il dottore agronomo riserva grande spazio professionale per assicurare gli standard di qualità e di produzione attesi da una società civile che cura sempre più l’aspetto fisico con risvolti salutistici legati ad un’alimentazione sana.