Ancora una denuncia dall’Assemblea Permanente Spettacolo degli operatori di Basilicata, riunita questa mattina al Teatro Guerrieri di Matera. Gli operatori hanno chiesto la presenza del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, perché fin dal giorno del suo insediamento detiene la delega su cultura e spettacolo. Al suo posto è intervenuto il consigliere regionale Piergiorgio Quarto. Alla Regione Basilicata si chiedono risposte sostanziali e tempestive alle urgenti istanze provenienti dal settore.
Durante l’incontro si è discusso anche dell’approvazione, avvenuta nei giorni scorsi, da parte del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, di un nuovo Avviso Pubblico contenente misure straordinarie di sostegno alle attività ferme. Destinatarie del bando sono quelle categorie che hanno avuto maggiori ricadute negative causate dalla pandemia da Covid-19 e che non hanno potuto esercitare con continuità la propria attività. Ancora una volta, però, restano escluse le organizzazioni culturali.
L’Avviso rimanda a decreti nazionali per il rilancio di tutti i settori (compresi quello culturale e dello spettacolo) e norme europee che agevolano investimenti in crescita e occupazione e che hanno da sempre un punto cardine proprio nel welfare culturale. Nel primo articolo del provvedimento si dichiara la volontà di sostenere gli operatori, intesi come PMI, liberi professionisti e associazioni. Si ribadisce: Associazioni. L’articolo continua con un riferimento alle categorie che ad oggi sono in grossa difficoltà finanziaria, categorie definite meglio all’interno del secondo articolo del documento, che richiama il Regolamento Europeo alla base di molti degli Avvisi emanati negli ultimi anni: il Reg. EU n. 651/2014. Questo Regolamento, nel suo Allegato I, fa rientrare nella definizione di impresa anche le associazioni.
Nonostante questo, la Giunta è stata in grado di elaborare un provvedimento che presenta tre criticità:
1) esclude in modo dichiarato le Associazioni (fatta eccezione per le Associazioni Sportive Dilettantistiche, a cui è giusto riconoscere un contributo per l’emergenza), andando in palese contraddizione con il Reg. EU 651/2014;
2) richiama una serie di parametri specifici, ma poi introduce delle eccezioni incomprensibili (in pratica esclude le organizzazioni della cultura);
3) ripropone lo stesso identico problema che la Regione causò con l’Avviso Pubblico di giugno 2020, in quel caso escludendo anche le ASD (poi considerate in un provvedimento ad hoc, provvedimento invece mai arrivato per il settore culturale).
Quest’ultimo atto della Giunta appare ancora più grave alla luce dei tagli operati e degli azzeramenti di capitoli già stanziati per il settore e dei mancati ristori causa Covid per gli operatori e i lavoratori dello spettacolo e della cultura.
E l’attivismo del settore degli ultimi mesi, in particolare delle ultime settimane fatte di comunicati, video, lettere aperte al Presidente Bardi e ad altri componenti del Consiglio, al Presidente Mattarella, al Ministro Franceschini, al Sottosegretario alla Cultura Borgonzoni, i comunicati giunti dalle Associazioni di categoria, dai Sindacati e la solidarietà dei cittadini equivalgono a zero per la Giunta Bardi – primo responsabile di questa situazione come attuale titolare della delega alla Cultura in Regione – che approva un Avviso del genere stanziando circa 10 milioni di Euro, con riserva di destinare ulteriori risorse (l’auspicio è che aumentino, ma davvero per ogni categoria).
Tutto giusto, ma manca un pezzo importante: la cultura. In questo modo si continua a offendere il lavoro delle organizzazioni e degli operatori del settore. Per quanto già gravemente accaduto con l’Avviso Pubblico di giugno 2020, per i tagli e gli azzeramenti operati sullo spettacolo dal vivo e per quest’ultimo atto inaccettabile, gli operatori denunceranno agli Organi competenti l’operato insano della Regione Basilicata.
Di seguito l’intervista rilasciata a margine dell’incontro da Saverio Vizziello, operatore dello spettacolo in qualità di organizzatore del Festival Duni, evento storicizzato presente a Matera da oltre 22 anni:
“Oggi sono presenti 80 operatori rispetto ai 152 che operano in Basilicata per rispettare le norme anti Covid previste nei teatri. Si tratta di 152 operatori che sono diventate imprese grazie ad una legge sullo spettacolo che però non viene finanziata. Le associazioni, tra tra artisti, service e indotto e personale amministrativo, creano ogni anno 3500 posti di lavoro. La legge prevede un finanziamento annuale di 2,5 milioni di euro ma nel 2019 è stato concesso solo 1,6 milioni di euro e nessun importo è stato stanziato nel 2020 mentre nel 2021 dovrebbe essere sempre 2,5 ma pare che il Governo Bardi voglia dare 1,6 milioni di euro. Siamo qui per trasmettere un concetto molto importante. Noi non siamo divertimento, noi siamo imprese e saremo costretti a licenziare personale con tutte le conseguenze del caso”
Michele Capolupo
L’Assemblea Permanente Spettacolo di Basilicata è tornata a riunirsi venerdì 28 maggio presso il CineTeatro Comunale Guerrieri di Matera. All’incontro, il secondo dopo quello del 15 maggio a Tito, sono intervenuti numerosi operatori lucani, in rappresentanza degli organismi iscritti all’albo regionale dello spettacolo (riconosciuti e non riconosciuti dal Ministero della Cultura), delle organizzazioni registrate nell’albo regionale delle associazioni culturali, associazioni di categoria, service tecnici e lavoratori singoli. Presente il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, presidente della Terza Commissione Attività produttive.
Molti gli interventi e i temi di discussione aperti, tra valore, difficoltà e gli aspetti ormai imprescindibili di cui è necessario tener conto per evitare che l’impegno di un intero comparto sia vanificato. Operatori e tecnici dello spettacolo vogliono continuare a far sentire forte la propria presenza nel confronto con le istituzioni, fino a quando non saranno messi in pratica atti concreti per rimediare a tagli e azzeramenti di capitoli già stanziati per il settore e ai mancati ristori causa Covid a favore dei lavoratori dello spettacolo e della cultura.
Delegato dal Presidente della Regione Basilicata a incontrare gli operatori, il consigliere Quarto ha preso contezza della grave situazione in cui versano i comparti dello spettacolo e della cultura e si è reso disponibile a farsi portavoce delle istanze esposte, nonché a essere il riferimento diretto per ogni futura interlocuzione. Da Quarto è arrivato l’impegno a sollecitare nell’immediato il Presidente Bardi, che dal momento del suo insediamento detiene la delega su cultura e spettacolo, affinché la Regione trovi soluzioni rapide e misure per recuperare i fondi azzerati negli ultimi tre anni, così da rafforzare la ripresa del settore e di tutto l’indotto dello spettacolo dal vivo.
In risposta alle difficoltà manifestate dal consigliere Quarto nel reperire i fondi necessari a sostenere il settore, l’Assemblea Permanente Spettacolo ha richiamato la recente approvazione, da parte del Dipartimento Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, di un nuovo avviso pubblico contenente misure straordinarie di sostegno alle attività ferme, che mette in campo circa 10 milioni di euro. Il provvedimento, tuttavia, è l’ennesimo schiaffo al settore della cultura, perché esclude esplicitamente le associazioni culturali, non considerandole al rango di imprese. Per quanto già gravemente accaduto con i tagli e gli azzeramenti imposti allo spettacolo dal vivo e per quest’ultimo atto inaccettabile, gli operatori denunceranno agli organi competenti l’operato della Regione Basilicata.
Un nuovo incontro dell’Assemblea Permanente è stato convocato per il 4 giugno nella città di Potenza. Vista l’urgenza delle tematiche che ad oggi non hanno ricevuto né attenzione né tantomeno soluzione da parte del Governo regionale, si pretende la partecipazione del Presidente Bardi e che vengano finalmente portate risposte sostanziali volte a garantire tutte le misure di sostegno previste dalla normativa regionale in materia di spettacolo.
La fotogallery dell’Assemblea Permanente Spettacolo di Basilicata (foto www.SassiLive.it)