Dal 3 giugno sarà possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età. È quanto annuncerà una circolare della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo, non ancora diffusa.
Figliuolo durante una vistita in Umbria ha spiegato appunto che “dal 3 giugno si darà possibilità a tutte le Regioni e Province di aprire a tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali”. Le dosi a disposizione, spiega Figliuolo, saranno 20 milioni.
Il generale ha parlato anche dei giovani tra i 12 e i 15 anni. Oggi è atteso il via libera all’utilizzo anche per loro del vaccino Pfizer da parte di Ema, l’agenzia regolatoria europea. “L’Aifa – spiega Figliuolo – dovrebbe dare l’autorizzazione all’inizio della prossima settimana. Noi siamo pronti, gli adolescenti li avevo già inseriti nel piano vaccinale presentato a marzo, si tratta di circa 2,3 milioni di giovani. Siamo in grado di procedere anche in questa classe”. Il ministero ha già siglato una convenzione con i pediatria e con i medici di famiglia che potrebbero quindi occuparsi della vaccinazione dei più giovani. Con il via libera di Aifa si può già partire con la fascia di età 12-15.
Figliuolo ha spiegato che “sugli over 60 a livello nazionale dobbiamo crescere di più perché siamo intorno al 62, 63% di copertura con una dose. Che cosa ci rimane da fare in questo momento? Con procedure di chiamate attiva, dobbiamo andare ad intercettare la restante parte della popolazione che ci manca. Quindi se mancano i fragili, si vanno a cercare. Dobbiamo mettere in sicurezza queste classi perché sono quelle che possono andare in ospedale o terapia intensiva”.