“La tua solidarietà è per noi importante, il disagio creato oggi tornerà utile anche per te domani, quando saremo di nuovo al tuo servizio con l’abnegazione di sempre”.
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna si rivolgono agli utenti del trasporto pubblico, annunciando martedì 1 giugno lo sciopero nazionale di 24 ore di bus, tram e metropolitane, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da più di tre anni.
Rinnovare subito il contratto di lavoro degli autoferrotranvieri significa avviare quanto prima una riforma dell’intero settore utile a raggiungere l’obiettivo dell’aggregazione delle oltre novecento aziende esistenti e ad avere una rete di trasporto pubblico più efficiente, ed affidabile.
Le aziende non possono continuare ad ignorare le esigenze dei loro dipendenti e a non preoccuparsi dell’utenza. Inoltre molte lavoratrici e lavoratori che, pur continuando a fornire il loro indispensabile contributo, sono stati sospesi dal lavoro e posti in cassa integrazione vedendo, come molti altri lavoratori nel Paese, drasticamente ridotto il proprio reddito.
Se l’atteggiamento delle aziende non cambierà la protesta -annunciano i sindacati – proseguirà con maggiore forza e convinzione, attraverso tutte le azioni consentite, nella consapevolezza che, purtroppo, il disagio maggiore, oltre che sui lavoratori del settore, per il sacrificio economico che esse comportano, si ripercuoterà come sempre sulla cittadinanza, che ne soffrirà l’impatto sulla libertà di movimento, libertà tanto attesa dopo tante restrizioni subite.