Coordinamento Donne ANPI di Basilicata per il 2 giugno: “Siamo presidio per i diritti”. Di seguito la nota integrale.
Settantacinque anni fa le donne si recarono per la prima volta in massa alle urne in quello che può essere considerato il primo ‘election day’ della storia italiana: il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica e ad eleggere,
contestualmente, i membri dell’Assemblea Costituente, che poi avrebbe redatto la ‘’Costituzione più bella del mondo’’, retta da profonde radici antifasciste.
Ed anche se già il 10 marzo del 1946 le donne avevano esercitato il diritto di voto durante le elezioni amministrative in alcuni comuni, quel giorno, il 2 giugno, rappresentò il punto di approdo e di ripartenza dopo un lungo e difficile percorso che aveva attraversato il
Novecento ma che, a ritroso, era cominciato prima, con le battaglie delle suffragette nell’Ottocento.
Il voto delle donne non fu una concessione; fu una legittima e naturale conquista che arrivò dopo l’epoca buia della guerra e della dittatura, contro le quali le donne si opposero partecipando alla Resistenza.
Il Coordinamento donne Anpi di Basilicata, che ora prende avvio ufficialmente, proprio alla vigilia di questo importante anniversario, vuole ribadire l’impegno costante per fare in modo che i diritti conquistati vengano attuati e che occorre lavorare per quelli ancora non
conquistati. La lunga strada verso l’acquisizione dei diritti non si è ancora conclusa, anzi.
Dalla politica al mondo del lavoro, dal pubblico al privato, fino al sacrosanto diritto di autodeterminazione contro ogni forma di sessismo e di limitazione, dobbiamo essere sentinelle attive per combattere qualsiasi forma di discriminazione e di prevaricazione,
attraverso l’ascolto costante dei territori e la difesa dei diritti.
Siamo presidio vivo e costante e, unite, rappresentiamo ancora oggi quella Resistenza che, con coraggio, ha piantato i semi del futuro dell’Italia.