Si conclude il percorso di rinnovo delle Sezioni di Categoria di Confapi Matera, tredici in tutto, iniziato lo scorso 8 marzo con Confapi Donne e terminato ieri, 31 maggio, con l’Assemblea della Sezione Unimatica-Unigec, che raggruppa le imprese operanti nei settori dell’informatica, ICT, servizi avanzati, telecomunicazioni, grafica, tipografica, cartotecnica ed editoria.
Nel pomeriggio di lunedì l’assemblea ha eletto Presidente della Sezione Unimatica-Unigec Sante Lomurno, Vice Presidente dell’azienda Innova Consorzio per l’Informatica e la Telematica Srl e fondatore della HSH Informatica e Cultura Srl, aziende materane operanti nei settori informatica, telematica e ICT.
Il Presidente Lomurno, che resterà in carica per il prossimo triennio, succede a Angelo Donvito di Digimat Srl, che ha guidato la Sezione negli ultimi anni.
“Il settore dell’ICT – ha commentato il Presidente Lomurno – è uno dei pochi ad aver risentito più marginalmente, rispetto ad altri comparti, della crisi causata dal Covid-19 e, inoltre, tra quelli su cui di più si puntano le speranze per la ripresa dell’economia in tutti gli altri settori“.
“Per la provincia di Matera, inoltre, si aprono interessanti prospettive su vari fronti: dagli investimenti del PNRR alla Casa delle Tecnologie Emergenti, all’Hub di San Rocco, ai Cluster dell’ICT (in particolare Industria Culturale e Aerospazio). Matera potrebbe diventare l’epicentro dell’intero ambito meridionale in cui si sviluppano tecnologie altamente innovative e le nostre imprese devono farsi trovare pronte per cogliere questa sfida, aumentare le proprie competenze e generare occupazione di qualità”.
“È necessario che il sistema delle imprese ICT sia proattivo e di forte stimolo alla programmazione degli stakeholders istituzionali e della P.A.; non potrà esserci sviluppo reale (occupazione, riduzione dei flussi migratori ad alta potenzialità innovativa, fiducia tra istituzioni e cittadini) se non attraverso una forte intesa partecipata tra pubblico e privato a sostegno dell’ambizioso programma di transizione digitale”.
“Anche sul piano della Cultura d’Impresa – ha concluso il Presidente di Unimatica – sarà necessario reinventare e adottare nuovi modelli di sviluppo, che consentano di sfruttare appieno il potenziale delle giovani aziende motivate al progresso e alla crescita del nostro territorio. Il futuro imminente si presenta pieno di aspettative che daranno spazio a quelle aziende e a quegli imprenditori che sapranno meglio cogliere e interpretare valori come la partecipazione, la condivisione e un’etica di relazioni con il mondo accademico, istituzionale e culturale basate sulla fiducia e il rispetto.”