Presidio 118 San Nicola di Melfi, Summa (Cgil): “Si faccia chiarezza, nessun arretramento su salute e sicurezza. I tanti morti sul lavoro dovrebbero essere da monito a tutte le istituzioni per investire in prevenzione e sicurezza”. Di seguito la nota integrale.
“Nessuno smantellamento del presidio 118 nell’area di San Nicola di Melfi, nessun arretramento su salute e sicurezza. I tanti morti sul lavoro dovrebbero essere da monito a tutte le istituzioni per investire in prevenzione e sicurezza”. È quanto afferma in una nota il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa.
“Ci opporremo con ogni mezzo a questo graduale quanto preoccupante depauperamento di una delle più importanti aree industriali non solo della Basilicata ma del Mezzogiorno. In un momento cruciale sul futuro del sito produttivo, a partire da Stellantis e dall’indotto – aggiunge Summa – pensare di riorganizzare la rete dei servizi sanitari territoriali tagliando sul diritto alla salute e sui diritti dei lavoratori è inaccettabile.
In ballo ci sono sia la sicurezza di migliaia di lavoratori e lavoratrici che ogni giorno si recano a San Nicola di Melfi, sia il personale stesso del 118. Tutto ciò senza condividere alcuna scelta strategica con le parti sociali e con le comunità coinvolte, nella totale assenza di un disegno e di una riforma sanitaria tanto paventata da questa legislatura ma mai attuata e di cui da tempo chiediamo di essere partecipi.
Chiediamo al governo regionale e all’Asp chiarezza su quanto sta avvenendo, a tutela dell’universale diritto alla salute di tutti i cittadini e le cittadine lucane”.