Presentate nel pomeriggio nel cortile del Castello Pirro del Balzo a Venosa le attività del Progetto “Basilicata Heritage Smart Lab” promosso dal cluster Basilicata Creativa con capofila il CNR della Basilicata e cofinanziato dalla Regione nell’ambito della S3 – Smart Specialization Strategy, Asse I del PO FESR 2014-2020 – Ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico.
Il progetto prevede il coinvolgimento di oltre 20 siti culturali in Basilicata, per i quali si costituiranno degli Heritage Smart Lab, ossia laboratori di prototipazione che coinvolgeranno gruppi multidisciplinari composti da ricercatori, imprenditori, giovani talenti, esperti e innovatori, per ideare e realizzare diversi interventi di digital transformation applicati alla conservazione, valorizzazione e fruizione dei patrimoni materiali e immateriali dei siti pilota.
Oltre quaranta le aziende del Cluster Basilicata Creativa coinvolte, insieme all’Università della Basilicata, il CNR e l’ENEA, che lavoreranno per prototipare nuove soluzioni pensate per siti archeologici, parchi, chiese e musei di diversa pertinenza, centri storici e borghi, da Metaponto a Lagopesole, da Matera a Venosa, da Craco a Montescaglioso, oltre che Potenza, Melfi, Tolve, Acerenza, Calvello e molti altri.
L’evento, organizzato dal Cluster Basilicata Creativa insieme al CNR ISPC (capofila del Progetto) e patrocinato dal Comune di Venosa, è stata l’occasione per illustrare le attività a tutti gli stakeholders territoriali, a partire dai Comuni che ospiteranno gli Smart Lab, ai musei e alle diocesi interessate dai progetti di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di coinvolgere fin da subito i territori e gli attori di questo innovativo processo di valorizzazione e progettazione territoriale.
All’incontro hanno partecipato il Presidente del Cluster Basilicata Creativa Raffaele Vitulli, Nicola Masini Direttore di Ricerca del CNR ISPC, Annamaria Mauro Direttrice del Museo Nazionale di Matera, Aurelia Sole, già Magnifica Rettrice e delegata dal Rettore dell’Università degli Studi di Basilicata Ignazio Mancini, il Consigliere Regionale Vincenzo Acito che chiuderà i lavori per delega dell’assessore Francesco Cupparo (Dipartimento Attività Produttive) e alcuni dei sindaci dei Comuni, tra cui anche il sindaco di Matera Domenico Bennardi insieme all’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido.
Di seguito la dichiarazione del sindaco Bennardi: “La chiusura fisica dei luoghi della cultura, dovuta alla situazione pandemica, ci ha fatto comprendere l’importanza di un approccio multidisciplinare alla valorizzazione dei beni culturali, ha fatto emergere l’importanza di creare sinergia tra figure professionali differenti per valorizzare il patrimonio. Ne abbiamo parlato oggi a Venosa alla presentazione del progetto Heritage Smart Lab, al quale ha partecipato anche l’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido. Ci siamo posti l’esigenza di creare esperienze di fruizione differenti, che si spostano dal luogo fisico al luogo digitale. Matera sta lavorando per mettere a valore tutte le potenzialità: con la Casa delle tecnologie emergenti e con una rete che mette a sistema anche altri territori sarà possibile diventare un ecosistema ed punto di riferimento anche per discipline come mapping, restauro, manutenzione preventiva, valorizzazione, fruizione museale e turistica. I risultati saranno tanto maggiori quanto più riusciremo a fare rete tra istituzioni: oltre ai Comuni, l’università potrà promuovere corsi che abbiamo questa prospettiva ed anche la Regione dovrà coraggiosamente abbandonare l’idea che si possa puntare ancora sull’industria fossile e abbracciare, invece, l’orange economy”.
Dopo la presentazione il Cluster ha offerto agli ospiti una visita al Museo Archeologico Nazionale sito nel castello di Venosa, da poco riaperto al pubblico con un nuovo allestimento, curato nella parte digitale dalla Effenove, una delle aziende lucane aderenti a Basilicata Creativa.