Lettera aperta al Presidente del ParcoMurgia, Roberto Cifarelli
Perchè spostare l’attenzione sulle trappole quando i cinghiali vengono comunque uccisi?
Oggi al TG3 Basilicata si è fatto un gran parlare delle trappole, già usate, per catturare i cinghiali nel Parco della Murgia materana,
presentandole come metodo incruento per la cattura dei cinghiali.
…….ma i cinghiali, poi, vengono portati in graziosi recinti in attesa di sterilizzazione e reimmissione sul territorio? proprio NO!
I cinghiali vengono ammazzati, Presidente che differenza c’è tra una pallottola e l’uccisione dopo la cattura?
Il Parco, nello scorso giugno, approvava il “Regolamento per la gestione della popolazione del cinghiale (sus scrofa) tramite cattura, abbattimento selettivo e girata”, contemporaneamente, il 1 giugno, invitava ad una “Affascinante escursione naturalistica nel Parco della Murgia Materana alla scoperta dei suoni e degli odori della notte e delle sensazioni uniche che la visione crepuscolare suscita. Un viaggio in un mondo notturno sconosciuto sulle tracce di istrici, volpi, cinghiali e rapaci notturni; un modo diverso di percepire l’ambiente naturale scoprendone fino all’alba gli aspetti più nascosti e inconsueti. Un’esperienza indimenticabile da non perdere!!
Posti limitati:20 ……http://www.parcomurgia.it/ita/web/news_item.asp?id_item=606 “
Dicotomica questa politica!
Perchè i “danni economici” debbono avere sempre la precedenza sulla vita?
W il Cinghiale Vivo!
Elisa D’Alessio
Matera blocca i cinghiali grazie al pronto intervento del Parco della Murgia.
Sono circa un migliaio di cinghiali che mettono a rischio il nostro territorio, in particolar modo quello del Parco della Murgia, da Matera sino a Montescaglioso. Una popolazione di una razza ungherese, che partorisce una decina di piccoli cinghiali due volte l’anno, ad Aprile e in Autunno. Alcuni esemplari pesano circa due quintali. Salgono dalla Gravina verso la città alla ricerca di cibo: si nutrono in particolare di bulbi sotterranei, per cui arano con il muso il terreno arrecando notevoli danni all’agricoltura ma sono ghiotti anche di fichi. Quando decidono di muoversi, lo fanno in branco, composto da venti-trenta esemplari.
L’Ente Parco di Matera informa anche una ditta di Potenza si è aggiudicata l’appalto per la cattura dei cinghiali grazie all’utilizzo di apposite gabbie che utilizzano un’esca. La cattura è partita già dai primi giorni di agosto e sono una cinquantina quelli già caduti nelle trappole allestite sulla Murgia.
Per ogni cinghiale catturato la ditta versa un contributo di cinquanta euro all’Ente Parco. Nella nostra zona – spiegano i responsabili dell’Ente Parco – prevale la razza ungherese di cinghiali e non quella autoctona. L’Ente Parco naturalmente è costretto a indennizzare gli agricoltori che hanno subito danni alle colture da parte di questi animali”. La proliferazione dei cinghiali nella nostra zona è favorita anche dal fatto che dalle nostre parti manca il principale antagonista, il lupo.
è ridicolo….e gli animalisti che rompono ogni 2 luglio per nn far scappare gli insetti dell’abitat murgiano….dove stavano???
appaiono solo quando gli pare a loro…magari (e spero di no) proprio quando “qualcuno” li “chiama”….tanto per andare contro quel partito o contro l’altro!!!
SECONDO ME L’ENNESIMA VERGOGNA MATERANA!!!
speriamo bene,sono tantissimi i cinghiali ed hanno gia distrutto l’agricoltura. prima prevaleva la specie autoctona di cinghiali,ma poi i cacciatori,per amore del loro sport, gli hanno fatti accoppiare con specie ungheresi che si riproducono di più e sono più massicce. calata la caccia al cinghiale ora sono liberi di scorazzare per la gravina