“I primi segnali di riavvio del turismo nelle regioni meridionali sono il migliore auspicio della riuscita della campagna promozionale “Bentornati al Sud” fortemente voluta dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna per rilanciare l’immagine del Mezzogiorno d’Italia. Piuttosto, la scommessa adesso è il recupero del turismo straniero”. E’ quanto sostiene Alfredo Cestari (ItalAfrica) sottolineando “l’impegno a rafforzare l’attrazione delle vacanze al Sud nei Paesi esteri, in primo luogo dell’Europa ma anche degli Usa”. Secondo prime previsioni per questa estate il recupero della domanda straniera è stimato al +24,1%, per un totale di 34,8 milioni di presenze: circa 6,7 milioni in più rispetto allo scorso anno, ma ancora 65,8 milioni in meno del 2019, quando avevano superato quota 100 milioni. Le presenze italiane previste per questo trimestre estivo, invece, sono 105 milioni (+19,8% sul 2020), oltre tre quarti del totale. Nel complesso il fatturato stimato del periodo sarà di 12,8 mld di euro, di cui il 74% generato dai turisti italiani e il 26% dalla domanda straniera. A segnalare gli andamenti migliori sono gli imprenditori del Sud e delle Isole (+23,9%).
“Con il Progetto “Sud Polo Magnetico” – evidenzia Cestari – intendiamo dare il nostro contributo per valorizzare e promuovere in un’ottica di nuove strategie turistiche i borghi, custodi di storia, identità e tradizioni, stimolando proposte e progetti che vengono direttamente dai territori. In proposito gli strumenti individuati risultano particolarmente efficaci per raccogliere le opportunità di vacanza all’aria aperta e in centri culturali che è la tendenza diffusa nell’estate 2021attraverso: interventi di miglioramento dell’aspetto estetico dei luoghi e degli edifici pubblici e del tessuto insediativo; il recupero e la rifunzionalizzazione di edifici e spazi pubblici per la promozione del turismo ecologico, culturale ed enogastronomico con spazi espositivi dell’artigianato artistico e di qualità e degustazione dei prodotti locali; interventi sul verde pubblico, l’arredo urbano e l’abbattimento delle barriere architettoniche con recupero e riqualificazione degli spazi per favorire maggiore accessibilità e mobilità interna; il recupero di immobili per la creazione di “ospitalità diffusa”; la realizzazione e potenziamento di centri per l’offerta turistica, di servizi per l’accoglienza e di itinerari ricreativo/turistico-culturali; la creazione e il potenziamento della collaborazione con associazioni culturali, reti di imprese, Università, istituzioni scolastiche per la creazione di nuovi contenuti, servizi culturali e artistici; interventi di promozione, di carattere turistico-culturale. Sempre in tema di opportunità per favorire il turismo e l’acquisto di immobili da parte di cittadini stranieri interessati a risiedere stabilmente o per parte dell’anno in Sud Italia tra cui pensionati prevalentemente nordeuropei, ci sono i benefici derivanti dalle agevolazioni previste dalla Finanziaria 2019 quali la flat tax al 7% per i pensionati che prendono residenza nei borghi del Mezzogiorno, oltre che puntare su persone ad alto reddito provenienti da paesi esteri e cosiddetti emergenti senza dimenticare la crescente classe media degli stessi Paesi, soprattutto per quel che riguarda il turismo.
“In 5 anni – evidenzia l’ing. Cestari – si può prevedere un arrivo di nuovi turisti tra i 100.000 e 1 milione di presenze che, con un soggiorno di 3-7 giorni e una spesa media di 300€ a persona, porteranno un volume d’affari potenziale tra i 30 milioni di euro fino, nell’ipotesi migliore, a 300 milioni di euro .Queste cifre – precisa – non sono solo legate al settore turistico, ma in generale a tutto l’indotto economico del territorio”.