Senatore Arnaldo Lomuti, consigliere regionale Gianni Leggieri e sindaco di Venosa Marianna Iovanni: “La giunta regionale riapra l’ospedale di Venosa”. Di seguito la nota integrale.
Sono passati sette mesi dalla chiusura del Presidio ospedaliero distrettuale di Venosa, convertito in Reparto Covid per volontà della Giunta regionale.
Tale trasformazione ha comportato, di fatto, la chiusura di una struttura ospedaliera, trasferendo i pazienti in dialisi a Rionero e le restanti attività ambulatoriali in “appartamenti inidonei” ad un tale utilizzo. Una situazione resa ancor più “difficile” oggi, a causa del progressivo aumento delle temperature previste per l’incalzante stagione estiva: sempre più disagi, infatti, dovranno vivere i cittadini dell’Alto Bradano, tra lunghe file sotto il sole e spazi ambulatoriali ristretti e privi, ad esempio, di adeguati impianti per il condizionamento dell’aria.
E tutto questo, mentre, in altre strutture della Regione, le nuove Unità Covid hanno continuato a garantire tutte le prestazioni assistenziali mediante l’adozione di percorsi organizzativi specifici!
Fortunatamente, la situazione Covid volge verso il continuo miglioramento e una campagna di vaccinazione senza precedenti sta avendo un notevole positivo riscontro, in termini di adesioni e di capacità di contenimento del contagio.
La denuncia unitaalla richiesta di ripristinare il POD di Venosa alla situazione preCovid, diventano atti dovuti.
È giunta quindi l’ora di dar seguito all’impegno assunto dal Consiglio regionale della Basilicata, che all’unanimità ha approvato una mozione presentata dal consigliere del M5s, Gianni Leggieri, relativa al ripristino e successivo potenziamento di tutte le attività ambulatoriali presenti nel P .O.D. San Francesco di Venosa, alla valorizzazione del P .O.D. di Venosa come presidio sanitario di rilevanza strategica dell’intero territorio del Vulture Alto Bradano e a sostenere il potenziamento della struttura di oculistica. Inoltre a provvedere al potenziamento e implementazione di reparti di media/bassa intensità assistenziale: reparti di lungo degenza, RSA, nucleo Alzheimer, reparto di geriatria (anche se appartenente ad una struttura ospedaliera per acuti); a valutare la possibilità di istituire una LAIC (Lungodegenza ad Alta Intensità di Cure), allo stato non presente in Basilicata (ad es., per il trattamento di coma vegetativo), nel solco di percorsi di riabilitazione, compresa quella cardiorespiratoria altresì non presente sul territorio lucano.
Ricordiamo inoltre la situazione non tollerabile in cui versa il terzo piano, ben attrezzato e pronto per la telemedicina, ma di fatto adibito ad anonimo “spogliatoio”.
Non solo la comunità venosina, ma tutto il territorio del Vulture Alto Bradano, hanno il diritto di vedersi restituire un bene vitale, quale la necessaria e adeguata assistenza sanitaria: la Giunta regionale ne prenda atto!
Senatore Arnaldo Lomuti, consigliere regionale Gianni Leggieri e sindaco di Venosa Marianna Iovanni,