Nella seduta odierna della 7^ Commissione Ambiente e Sostenibilità i consiglieri comunali di Matera hanno discusso la bozza preliminare di adeguamento alla normativa nazionale e regionale del Regolamento di Polizia Mortuaria. Di seguito la nota integrale inviata dalla consigliera comunale della lista Verdi-PSI, Lucianna Stigliani.
Il cimitero è identificato come un’opera di ubicazione primaria come, ad esempio, le strade. Per questo è necessario rifarsi al DPR n. 503 del 1996 –Regolamento recante le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici .Per quanto riguarda l’accessibilità, è necessario che i percorsi principali siano praticabili per arrivare al loculo assegnato mediante la rimozione delle barriere architettoniche, come marciapiedi e cordoli in prossimità della loggia. Questi ultimi andrebbero rivalutati durante la riqualificazione dell’opera pubblica. Per questo i luoghi pubblici devono garantire l’accessibilità anche ai portatori di handicap, al fine di rendere pratico il loro utilizzo all’intera comunità e facilitando a tutti l’erogazione dei servizi. Considerando che, come premesso dal presente regolamento della Polizia Mortuaria, le domande di concessione loculi passano necessariamente attraverso la piattaforma informatica individuata, la consigliera comunale Lucanna Stigliani dei Verdi/PSI propone una concessione dei loculi alle “categorie protette” al primo e secondo piano, in funzione proprio dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Ciò è indispensabile per favorire l’autonomia di coloro che necessitano recarsi in tali luoghi. Le tipologie di disabilità interessate sono quelle più svantaggiate, come le disabilità visive e motorie in quanto, pur essendo presenti all’interno del cimitero strumenti ausiliari, come scalette mobili, sarebbero impossibilitati in ogni modo a raggiungere loculi superiori al secondo piano. Rientrerebbero nella “categorie protetta “, con una relativa richiesta all’ufficio preposto, i titolari della Legge 104/92con invalidità permanente fino al 3 grado di parentela (genitore- figlio- coniuge). Iniziando da queste piccole accortezze, Matera e l’amministrazione comunale diventerebbero un esempio anche per le altre città, dimostrando inclusione sociale e rispetto verso i disabili. L’autonomia per un portatore di handicap è indispensabile, anche per metabolizzare un evento drammatico come la morte, poiché tutti hanno il diritto di porgere un fiore sulla tomba del proprio caro senza incontrare ostacoli. A noi amministrazione spetta il compito di agevolare questa autonomia, favorendo le categorie svantaggiate al fine di un’integrazione completa nella nostra società. Tutti i consiglieri in commissione si sono subito mostrati positivi riguardo tale proposta, in particolare l’assessore di competenza Lucia Summa, alla quale spetta un ringraziamento speciale per la sua attenzione .