La mensa dei bisognosi intitolata a don Giovanni Mele ha un nuovo progetto, per il quale il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha confermato l’interesse pubblico alla realizzazione. Una decisione che è stata assunta all’unanimità, ribadendo l’importante funzione di inclusione e aggregazione sociale dell’iniziativa
Confermando l’ubicazione del centro tra via Cererie e via Umbria, al rione Piccianello, in un’area appartenuta all’Alsia e trasferita al Comune di Matera, il nuovo progetto si sviluppa su un unico livello fuori terra di 276 metri quadrati, con ampi spazi liberi all’aperto per l’accoglienza, in un’area verde di oltre 360 metri quadri, priva di barriere architettoniche e dotata di zone per il parcheggio.
Le scelte progettuali sono ispirate a criteri di sostenibilità, prevedendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili, sistemi di monitoraggio dei consumi, impiego di tecniche per l’uso razionale delle risorse idriche, anche attraverso la raccolta dell’acqua piovana e l’utilizzo di sistemi anti-spreco.
Per evitare il prolungarsi dei tempi di realizzazione dell’opera, con la delibera approvata ieri il Consiglio comunale ha stabilito che entro i prossimi sei mesi sarà eseguita una verifica rispetto al ritiro del titolo abilitativo e alla presentazione della richiesta di permesso di costruire. La realizzazione della nuova struttura sarà completamente a carico della associazione onlus “Don Giovanni Mele”, mentre il fabbricato attualmente presente nell’area ex Alsia dovrà essere demolito, in quanto da decenni completamente abbandonato e pericolante, come accertato dai tecnici del servizio Patrimonio del Comune.
“Don Giovanni Mele ebbe l’intuizione della Mensa e di altre opere caritatevoli che anche dopo la sua scomparsa sono state portate avanti da altri, e tra queste la sorella Giulia – dichiara il sindaco, Domenico Bennardi -. La Mensa svolge da anni un’attività preziosa di interesse collettivo, andando incontro ai bisogni di quelle persone che vivono una fragilità sociale ed economica: non soltanto migranti, ma tante persone in difficoltà, che hanno perso il lavoro o vivono in situazione di precarietà sociale ed economica. Il Comune, con il consenso unanime di tutti i consiglieri, si è impegnato a fare la propria parte sul piano amministrativo. Il nuovo edificio – aggiunge Bennardi – potrà svolgere anche una funzione di inclusione e aggregazione sociale, un luogo che inviti all’incontro, alla conoscenza e allo scambio fra generazioni e origini diverse, un punto di riferimento per il rione Piccianello”.
Per l’assessore a Città Territorio, Rosa Nicoletti, “il centro polivalente rappresenta un nuovo passo verso la rigenerazione urbana dell’intero quartiere, riannodando il tessuto connettivo delimitato da via Nazionale e via Marconi”.
“Il rione Piccianello riveste un’importanza rilevante sia per la sua funzione urbanistica abitativa (qui sorgono case popolari costruite all’indomani dello sgombero dei Sassi) che per quella legata ai servizi e in particolare al mercato rionale – prosegue Nicoletti -. Insieme all’area industriale degli stabilimenti della ex Barilla, la Mensa Don Giovanni Mele dovrà costituire il baricentro della nuova riqualificazione urbana del quartiere”.
Mensa dei poveri “Don Giovanni Mele”, precisazioni della Fondazione Egidio Tamburrino
Si precisa che la mensa dei bisognosi, intitolata al compianto Don Giovanni Mele, sarà realizzata completamente a cura e spese della Fondazione Egidio Tamburrino,che ne ha ricevuto incarico dall’Associazione Don Giovanni Mele, avvalendosi della società Spazio Immobiliare s. r. l., con sede in Matera, con un progetto redatto e donato dall’arch. Teresa Ruggi.
La Fondazione è stata istituita nel dicembre del 2020 per volontà della famiglia del compianto Egidio con lo scopo di soccorrere con aiuti le famiglie bisognose della città di Matera.
Oggi, Francesco Tamburrino, Presidente della Fondazione, ha raccolto e fatto propria la volontà paternamettendo in campola propria dedizione imprenditoriale sia per realizzare quest’opera in tempi brevissimi e sia per proseguire un cammino di solidarietà che possa andare a beneficio di tutte le famiglie bisognose.
Sono molte le iniziative che la Fondazione ha in animo di intraprendere,non da ultimo la consegna periodica di prodotti alimentari e per la casa a tutte le famiglie bisognose anche al di fuori del servizio della mensa.
E’ chiaro, pertanto, che la mensa, nata da un sogno e da un desiderio del compianto Egidio, è stata solo l’occasione per far sorgere la Fondazione e per far sì che la solidarietà non resti circoscritta alla realizzazione di un’opera e che si estenda al compimento di servizi in favore dei più deboli e bisognosi.
La solidarietà e il servizio verso i più deboli devono essere un impegno comune.
Tutti coloro che vorranno conoscere lo spirito della Fondazione potranno consultarne il sito internetal seguente indirizzo: https://www.fondazioneegidiotamburrino.eu/
Intervento del Consigliere comunale Carmine Alba sulla mensa dei poveri “Don Giovanni Mele”
Colleghi consiglieri, signor Sindaco, assessori, finalmente arriva a conclusione l’iter di una associazione di volontariato che riqualifica un pezzo importante della nostra città.
Un intervento con fondi privati, senza oneri per il Comune, utilizzando un immobile danneggiato dal terremoto degli anni 80 e offrirlo alla fruibilità della città per aiutare tutti i nostri concittadini bisognosi.
Finalmente da oggi, il duro lavoro svolto dai volontari guidati da Don Giovanni Mele potrà avere un luogo, una casa dignitosa dove poter soddisfare le esigenze sempre più crescenti di accoglienza e carità.
Da tempo Don Giovanni dedicava la sua vocazione cristiana e il suo sacerdozio a soddisfare le numerose richieste di aiuto dei più bisognosi: a partire da un pasto caldo.
Nel 2000 con il suo impegno è riuscito a dare vita alla mensa dei poveri, nella quale tutta la città si identifica.
La mensa dei poveri è diventata per tutti noi cittadini materani il simbolo di una città solidale e accogliente.
Dopo pochi anni però la capienza dei locali messi a disposizione dalla Chiesa è diventata insufficiente a causa della costante crescita delle povertà.
Nel 2014 un gruppo di cittadini portò all’attenzione dell’amministrazione comunale il problema dell’aumento delle persone che richiedevano un pasto caldo e così con una petizione, con una raccolta firme chiesero un luogo dove poter finalmente realizzare il sogno di Don Giovanni.
Nel 2016 la Regione Basilicata, con un emendamento alla Legge di Stabilità, finalmente, concedeva al Comune, a titolo gratuito, il locale di proprietà dell’Alsia ma con vincolo di destinazione d’uso per scopi e fini sociali.
Il Comune di Matera ha quindi successivamente riconosciuto nel 2017 il diritto di superficie sull’appezzamento di terreno risultante dall’abbattimento dell’ormai cadente e pericolante fabbricato Alsia.
Occorre oggi, a più di 20 anni dall’inizio dell’opera di Don Giovanni Mele accelerare e promuovere queste attività che permetteranno di dare leggero sollievo alla povertà.
Vorrei ricordare che grazie ai volontari, in questo periodo di pandemia e lockdown, si sono potuti distribuire migliaia di pasti caldi ai bisognosi.
Ancora a rischio oggi è la tenuta sociale della città.
Ricordo ai nostri consiglieri che tutt’ora (e da tempo) anche i servizi sociali comunali si poggiano sulle spalle dei volontari della Mensa di Don Giovanni Mele.
Durante un ricordo di Don Giovanni Mele, il nostro Vescovo disse: “Non si deve scegliere tra fede e carità ma bisogna abbracciarle entrambe, la vera fede diventa amore, si esprime nella carità”.
Il consiglio comunale deve approvare questo documento per dare anche il proprio riconoscimento all’ impegno continuo, alla missione straordinaria di questi volontari.
Un impegno che consente, a chi vive in condizioni di indigenza e di emarginazione, di trovare nella mensa un punto di accoglienza e di incontro in questo mondo di indifferenza.
Il Partito Democratico di Matera quindi, annuncia il proprio voto favorevole, affinché si possa finalmente realizzare un’opera di solidarietà e amore, per la comunità senza distinzione di ceto, di razza, di religione e di appartenenza.
Nella foto il vecchio immobile e il progetto della mensa dei poveri che sarà realizzata in via Cererie a Matera a cura della Fondazione Egidio Tamburrino
Un plauso alla nuova Amministrazione per la decisione di intraprendere la nuova costruzione della mensa dei poveri. Grazie a voi tutti.
Pasquale Fontana
quante chiacchiere. quello di oggi è un progetto che ha piedi per terra ed ha le risorse compatiibili con l’intervento. PUNTO!
Pio Abiusi, per me non sono chiacchiere, giustamente era un progetto ben definito da tempo. Però diamo atto a chi finalmente é arrivato al nastro di partenza.
Pasquale Fontana