Nella stagione del turismo lento e a contatto con la natura il paese del Ponte alla Luna si prepara per la ripresa del turismo per accogliere al meglio e in sicurezza il turista attento all’eco-sostenibilità. A Sasso di Castalda la riapertura del Ponte segna già il ritorno, specie nei fine settimana, degli appassionati dell’esperienza unica al mondo alla ricerca dell’adrenalina pura. “E’ una ripresa lenta – spiega il sindaco Rocchino Di Nardo – come nel resto del Paese e della regione ma siamo ottimisti e ci concentriamo per offrire nuove possibilità di vacanza”. Si punta in particolare sulle escursioni. In occasione delle Giornate Fai di Primavera è stato presentato un nuovo itinerario che consente di scoprire le risorse naturalistiche di Sasso. E’ il sentiero SS. Cosma e Damiano. Il tracciato ricalca in parte un antico tratturo che, ancor prima del XII secolo, si originava dalla cappella dei Santi Cosma e Damiano, oggi scomparsa, e conduceva al Monte San Damiano, posto a metà tra le due emergenze rocciose di Sasso e di Pietra Castalda. Di intesa con il Fai l’Amministrazione Comunale sta predisponendo la sentieristica per rendere fruibile il sentiero. C’è poi il Sentiero Mimmo Beneventano (Sentiero della Legalità) che soprattutto di sera ha un fascino molto particolare grazie all’illuminazione. Si fa il periplo intorno alla Rocca di pietra del Castello. Partendo dalla “Fine del mondo” di Sasso, alla fine di Via Castello, fino quasi dall’altra parte all’imboccatura del ponte. Piccole, piccolissime asprezze del cammino. Il percorso è breve (solo 300 m circa) e panoramico. Talvolta qualche chiarore improvviso artificiale dà quasi un senso di conforto e di presenza. “La natura – sottolinea una guida speciale, il vice sindaco Rocco Stella – è allo zenit del suo rigoglio e si avverte un sentore di pioggia caduta e un odore intenso di fresche fioriture, tra cui quelle delle gialle ed esuberanti ginestre. La rupe dell’arrampicata e le rocce quasi antropomorfe. Accanto a noi ormai sopra di noi l’alta sagoma del “Ponte alla Luna” ormai deserto. Dall’alta parte il Costone della Madonna delle Grazie con il suo canyon scavato profondamente dal Fosso dell’Arenazzo e poi intravediamo il Borgo che appare come una visione improvvisa, catartica e ristoratrice. Una bella passeggiata tra natura, storia e bellezza, proprio a ridosso del paese. Il Sentiero val bene una calma e riposante passeggiata. Per tutti”. Anche l’assessora Antonietta Colangelo insiste sul patrimonio naturalistico di Sasso come “offerta turistica” con un’attenzione – dice – all’intero comprensorio, a cominciare da Brienza e dal borgo del Castello con l’obiettivo di creare una rete tra enti, istituzioni e associazioni legate al turismo, così da garantire il confronto e la condivisione delle politiche turistiche. Tra gli eventi in calendario a cui si sta già lavorando, dopo l’obbligata sospensione della scorsa estate, si ripeterà l’originale Festival-Concorso “Melodie alla Luna” con musica e poesie dedicate alla luna affidato al direttore artistico Mario Bellitti, con la collaborazione del Maestro Graziano Accinni. Su iniziativa dell’amministrazione comunale di Sasso di Castalda comprende: “una Sezione di musica leggera ed una Sezione Etnico-popolare con premi dedicati rispettivamente alle figure di “Rocco Petrone” e di “Donato Beneventano”. Donato Beneventano, assai attivo nella valle del Melandro e nelle vicine aree della Campania, oltre a un’intensa attività di suonatore per feste e matrimoni, ha inciso diverse cassette. Il suo repertorio musicale comprende tarantelle, ma soprattutto brani ballabili come valzer, polche e mazurche”. Durante la manifestazione saranno recitati brani letterari e non, di varie epoche e di vari stili ispirati alla “Luna” con performances musicali di sottofondo del Maestro Graziano Accinni. Per ogni Sezione (“Musica Leggera” ed “Etnico-popolare”) saranno proclamati i primi tre classificati.