Con una delibera di giunta regionale approvata su iniziativa dell’assessore ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, è stato messo un punto fermo alle procedure per la realizzazione a Potenza, in località Bucaletto, di cinque fabbricati Ater, per un totale di 70 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento prevede la rimodulazione di risorse non utilizzate che ammontano a circa 2,7 milioni di euro, per far fronte alle ulteriori esigenze manifestatesi e relative alla progettazione esecutiva dell’intervento. Il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità ha sancito che “nulla osta all’avvio delle opere da parte di Ater, come già asserito peraltro nella nota ultima a cura del Comune di Potenza ed oggi riportato ufficialmente in un atto di giunta”. La delibera della giunta va quindi a svincolare ulteriori risorse rinvenienti da altri interventi di edilizia residenziale pubblica di cui è stata presentata formale rinuncia da parte di altri comuni del potentino.
“Negli ultimi mesi – ha detto l’assessore ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra – molte sono state le riunioni e fitto lo scambio epistolare tra gli enti. Per fugare ogni dubbio abbiamo inteso cristallizzare tutto il percorso compiuto, con un documento a cura e firma sia della Direzione generale del Dipartimento Infrastrutture, sia della Autorità di Gestione del Po-Fesr. La conclusione è chiara: procedere subito. Gli atti da porre in essere sono stati tutti specificamente richiamati e le risorse ulteriori svincolate, così come richiesto dall’Ater. C’è stata da parte del Dipartimento – ha proseguito l’assessore – un’intensa attività istituzionale nei confronti di Ater e del Comune di Potenza, a riprova della volontà delle amministrazioni regionale e comunale di portare a definizione la realizzazione del Programma costruttivo che porterà alla costruzione, in località Bucaletto, di cinque fabbricati per un totale di 70 alloggi, che andranno a dare una risposta alle esigenze abitative di tante famiglie del capoluogo lucano. L’attività dell’Assessorato ha voluto imprimere una necessaria chiosa alle procedure in capo ai soggetti. Ora – ha concluso Merra – si proceda senza altre interlocuzioni”.