Sono durate circa 3 mesi le riprese in Basilicata, con Matera campo base e città protagonista con le location selezionate dal regista Francesco Amato della seconda serie di “Imma Tataranni – sostituto procuratore”, la fiction di Rai 1 ispirata ai romanzi della scrittrice lucana Mariolina Venezia. Dopo il grande successo della prima serie Rai 1 ha deciso di investire nuovamente sulla città dei Sassi e sulle bellezze naturali del territorio lucano per realizzare le 8 puntate della seconda serie che sarà trasmessa nel prossimo autunno sulla rete ammiraglia della Rai. Coinvolti per le riprese anche i centri di Viggiano, Questa mattina presso il Santuario di Picciano, uno dei luoghi che ha fatto da quinta alla seconda stagione della fortunata serie televisiva ispirata ai romanzi della scrittrice Mariolina Venezia, è stata convocata una conferenza stampa per illustrare le ricadute sul territorio di “Imma Tataranni”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco Domenico Bennardi, l’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, il vice direttore editoriale di Rai Fiction, Francesco Nardlella, i produttori Beppe Caschetto e Anastasia Michelagnoli, il regista Francesco Amato e il cast composto dagli attori principali: la protagonsita Vanessa Scalera che interpreta Imma Tataranni, Alessio Lapice nel ruolo del Maresciallo Ippazio Caligiuri, Dora Romano che interpreta la mamma di Pietro (Massimiliano Gallo) e dunque la suocera di Imma Tataranni, Alice Azzariti che interpreta Valentina, la figlia di Imma Tataranni, il materano Nando Irene nella parte del Maresciallo Lamacchia, il materano Carlo De Ruggieri che interpreta il dottor Taccardi. All’incontro hanno partecipato anche la scrittrice Mariolina Venezia e l’attore Piergiorgio Bellocchio. In sala anche Anna Giammetta dell’ufficio cinema del Comune di Matera e la dirigente Enrica Onorati, avvocato del Comune di Matera.
Sono stati coinvolti nella seconda serie, tra gli altri anche Justine Mattera, l’attore bernaldese Dino Paradiso.
La serie televisiva, coprodotta con Rai Fiction, Ibc Movie e Rai Com, nella nuova stagione si articolerà in otto puntate che saranno trasmesse in prima visione su Rai Uno.
Di seguito le dichiarazioni e le interviste rilasciate in conferenza stampa.
Vanessa Scalera, cosa è cambiato per lei rispetto alla prima serie dopo questa seconda esperienza da protagonista della fiction Imma Tataranni a Matera: “Nella prima serie ero una perfetta sconosciuta, con la seconda serie battezzo i bambini, per molti materani sono la Madonna della Bruna, una influencer, diciamo la Chiara Ferragni di Matera. Battute a parte, è cambiato il rapporto con Matera, la conosco meglio. Il primo anno abbiamo girato 2 mesi, quest’anno 3, quindi mi sento una di voi. E devo ringraziare anche per questa serie Lia Trevisani, che è la mia coach e quella di tutti gli attori che arrivano sul set. E’ il suono che ogni giorno sento, lei mi manda i vocali e io ogni giorno li studio e tento di imitare il suo suono. Io spero che anche questa serie piaccia come è piaciuta la prima, noi ci stiamo mettendo tutta la passione e l’impegno del primo anno, forse anche di più”.
Imma Tataranni ha deciso anche di allargare il set per la seconda serie: “Abbiamo visto luoghi bellissimi quest’anno e nella prossima settimana ci trasferiamo in montagna (a Viggiano ndr), le riprese saranno concluse a Roma entro metà agosto”.
Cosa ha rappresentato questa fiction nella carriera di Vanessa Scalera? “La possibilità di lavorare su un personaggio per tanti mesi, di conoscerlo benissimo. Se fai un personaggio per 8 mesi, per due anni di seguito, lo padroneggi”.
Per il futuro cosa auguri a Imma Tataranni e a Vanessa Scalera? “Non so cosa accadrà di questa serie, per quanto mi riguarda di continuare a fare questo mestieri, finchè morte non mi separi da lui”.
Quando finirà questa serie tornerà in Basilicata? “Certo che torno, non più rossa, così non mi riconosce nessuno ma bruna con i capelli lunghi e lisci così sarò più tranquilla, perché ora andare in giro è dura. E se torno vorrei stare per una settimana a Matera, perché voglio riprendere la casa dove sto ora. Matera è come Venezia, è una città costruita sull’impossibile e quello mi affascina. Matera è la Venezia del Sud e io ogni volta che mi affaccio sul mio balcone dico “non è possibile che tanta bellezza sia concentrata in un piccolissimo luogo”.
Il regista Francesco Amato: “Prossima settimana saremo a Monte Vulturino, vicino Viggiano, a 1800 metri, per girare le dinamiche della transumanza. Purtroppo questa è l’ultima settimana a Matera e c’è già tanta nostalgia per questo luogo in cui è ambientata la fiction. Matera è cambiata tantissimo negli ultimi 20 anni e sta correndo tantissimo verso il futuro. Questa città interpreta lo spirito del cambiamento nel rispetto della tradizione. Cosa manca? Sarebbe bello poter girare anche gli interni se Matera avesse un teatro di posa, perché cambia tutto per noi. Speriamo che presto la città possa dotarsi di questa struttura”.
La scrittrice Mariolina Venezia: “Questa seconda serie si basa sull’ultimo romanzo ambientato a Matera, “Via del riscatto” e poi ci sono delle storie originali che io ho scritto ispirandomi a vari luoghi e situazioni della Basilicata”.
Sindaco di Matera, Domenico Bennardi: “Siamo felici perché Matera è un set cinematografico eccezionale ma c’è una ricaduta sul piano lavorativo, professionale e turistico. Matera si presta tanto all’industria creativa e cinematografa e l’Amministrazione Comunale farà la sua parte, stiamo immaginando una ristrutturazione dell’ufficio cinema per valorizzare e attrarre queste produzioni e rafforzare il legame con le maestranze del territorio”.
Il sindaco ha inoltre illustrato le stime, non ancora definitive, della cosiddetta “spesa sul territorio”: “L’impatto diretto è stato di 1 milione e 200 mila euro complessivi così distribuiti nelle principali voci di spesa: 300 mila euro i costi per il reparto produzione, tecnici e maestranze; per gli attori secondari (240 presenze), il costo è stato di 44 mila euro; circa 25 mila euro sono stati spesi per il lavoro di pre-organizzazione e per i sopralluoghi; 30 mila euro per i veicoli di scena; 35 mila euro per gli animali di scena; per i fabbisogni scenografici, 40 mila euro; per le location, 60 mila euro; i pernotti della troupe nelle strutture ricettive sono costati 200 mila euro; per il catering la spesa è stata di 90 mila euro; 26 mila per il materiale logistico di produzione; 30 mila per le misure di prevenzione del covid; oltre ad una serie di costi diversi.
“Il cinema ha la capacità di mobilitare consistenti risorse umane e finanziarie favorendo di riflesso la nascita di nuove attività economiche e turistiche, tanto che negli ultimi anni si è andata sviluppando una inedita competizione tra territori, che ha anche favorito una maggior mobilità geografica delle produzioni cinematografiche.
La fiction ‘Imma Tataranni’ ha creato una grande empatia con il pubblico: le strade, i luoghi, le facce delle persone che appaiono in tv appartengono in maniera inconfondibile a Matera e ai materani.
Il successo della prima serie è stato straordinario e sono certo che la seconda potrà replicarlo, offrendo Matera agli italiani quale destinazione non soltanto di un viaggio, ma anche per vivere e trascorrere qui le proprie esperienze di vita”.
L’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, ha evidenziato l’attenzione che il Comune sta dedicando alle industrie creative ed il supporto offerto alla produzione della fiction. “L’industria audiovisiva – ha affermato l’assessore – al valore economico affianca la capacità di costruire la percezione della nostra città in Italia e nel mondo, di qualificare la sua offerta culturale, di attrarre visitatori e operatori, con ricadute sul territorio e sull’economie locali. L’Amministrazione comunale ha fatto la propria parte permettendo lo svolgimento della produzione nelle migliori condizioni possibili. Per queste attività hanno lavorato il personale dell’Ufficio Cinema, della Polizia Locale, dei Settori Patrimonio e Lavori Pubblici. A loro – ha concluso D’Oppido – va la gratitudine di tutta la città, anche per avere agito, come spesso è capitato, in tempi ristrettissimi alla soluzione di varie problematiche e per andare incontro a svariate esigenze”.
Il produttore Beppe Caschetto: “Sono felice di aver ambientato questa fiction a Matera. Nei giorni scorsi sono stato ad un incontro con il direttore di TeleCinco, la più importante televisione spagnola. Voglio ambientare anche lì una serie di Imma Tataranni ma gli ho detto che non è la stessa cosa, perché il successo di questa serie è anche legata alle tradizioni e alla cultura del luogo in cui viene realizzata”.
Il vice direttore editoriale di Rai Fiction, Francesco Nardlella: “Ricordo quando a Modica chiedevano una tappa del Festivalbar invece noi abbiamo ambientato Montalbano e tutti sanno come è andata a finire. Mi auguro che Matera possa continuare a riscuotere grande successo con Imma Tataranni e altre produzioni che raccontano la Matera di oggi”.
Nando Irene, attore materano: “Nel 1989 ero uno dei pochi ad abitare nei Sassi di Matera. Oggi per me girare una fiction nei luoghi in cui ho vissuto l’adolescenza è un grande onore e sinceramente ogni volta che ci penso mi commuovo. Matera può crescere ancora molto con l’industria cinematografica ma come ha detto bene il regista Amato servono gli “Studios”. In realtà non ci vuole molto perchè ci sono diversi capannoni dove prima si produceva il mobile imbottito nell’area industriale La Martella. Dispiace che oggi non ci sono rappresentanti della Lucana Film Commission, credo che sia utile lavorare insieme per favorire lo sviluppo dell’industria cinematografica sul nostro territorio”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)