Rilancio Stellantis di Melfi, intervento di Fismic-Confsal. Di seguito la nota integrale.
Lo stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi, sarà il primo stabilimento italiano a ricevere la nuova piattaforma full hybridmedium, dove dal 2024 saranno prodotti quattro nuovi modelli multi brand in base al piano industriale post 2022, ma l’organizzazione produttiva sarà completamente rivoluzionata già a partire da settembre 2021. I vertici aziendali hanno anche chiarito che intendono accelerare sul fronte del passaggio all’elettrico proprio a partire dallo stabilimento automobilistico lucano.
Queste le notizie salienti uscite dall’incontro tenutosi oggi, tra il gruppo Stellantis e le OO.SS territoriali che faceva seguito all’incontro tenuto ieri al Mise con il Governo, il gruppo Stellantis e le OO.SS nazionali.
Più in particolare nel 2024 a Melfi verranno lanciate 4 nuove vetture elettriche del segmento medio, ciascuna con uno dei grandi brand di Stellantis. La produzione sia attuale sia futura sarà caratterizzata da maggiore verticalizzazione e concentrata su un’unica linea potenziata, che sarà realizzata integrando le due attualmente esistenti.
Lo spazio così liberato sarà utilizzato in seguito per altre attività, quali l’assemblaggio di batterie. La capacità produttiva secondo l’azienda non dovrebbe variare, restando sulle 400.000 vetture annue con un’organizzazione del personale su 19,5 turni. Ma su questa riorganizzazione dello stabilimento di Melfi restano aspetti importanti da chiarire e, dunque, c’è assoluta necessità di un approfondimento.
Nonostante la concentrazione della produzione su una sola linea porti, a parità di produzione, un minor utilizzo di personale per circa 700 unità di cui 300 di esse già impegnate in missione in altri siti, non vi è alcuna dichiarazione di esuberi strutturali e quindi si proseguirà con l’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi per la crisi persistente del mercato e per la mancanza dei semi conduttori.
Non c’e nessun ridimensionamento della capacità produttiva dello stabilimento, ma una previsione di pieno utilizzo della super linea che sarà creata nel mese di agosto con i lavori previsti che manterranno la capacità produttiva su 400,000 vetture annue.
Confidiamo, inoltre, che ci possa essere la disponibilità aziendale a rivedere in meglio gli incentivi per le uscite volontarie.
Le organizzazioni sindacali chiedono, infine, precise garanzie che escludano esplicitamente la possibilità di chiusure e di licenziamenti e che sostengano il reddito dei lavoratori.