Progressioni verticali e abolizione limiti di spesa costituzione fondo salario accessorio, accolte le richieste di Uil Fpl. Di seguito la nota integrale.
Progressioni verticali e abolizione limiti di spesa costituzione fondo salario accessorio. -Decreto legge del 9 giugno 2021 n. 80-
Con il decreto in oggetto sono state finalmente accolte le reiterate sollecitazioni del sindacato confederale, al fine di dare risposte concrete al personale dipendente pubblico, attraverso il riconoscimento delle professionalità acquisite, del possesso dei requisiti culturali e professionali e dei livelli di responsabilità attribuite molte volte senza il conseguente riconoscimento giuridico ed economico.
Preliminarmente, a tal fine il decreto prevede la individuazione, in sede contrattazione collettiva, di una ulteriore area per l’inquadramento del personale di elevata qualificazione. Ciò consentirà la predisposizione di un percorso di carriera che va oltre le attuali Categorie, in tanti casi asfittiche ed insufficienti.
Quindi, attraverso la reintroduzione delle progressioni verticali nell’ordine del 50% dei posti messi a concorso e di criteri selettivi correlati alla valutazione positiva degli ultimi tre anni, assenze di provvedimenti disciplinari, titoli professionali e di studio; viene data concreta possibilità di carriera a tutti quei dipendenti che in questi anni di continui tagli, anche e soprattutto verso le politiche del personale, hanno dovuto svolgere mansioni superiori.
Positivo è altresì il rimando alla contrattazione collettiva per superare definitivamente il limite di spesa relativo al trattamento economico accessorio così come attualmente previsto dalla Legge Madia.
Tanto considerato, agli Enti tutti, chiediamo di far proprio il portato del decreto in questione, prevedendo già nei piani assunzionali in via di definizione la riserva del 50% per le progressioni verticali.
Questo consentirà di regolarizzare tante situazioni di fatto, che hanno consentito in questi anni di grave carenza di personale, di mantenere in piedi le strutture organizzative ed assolvere dignitosamente alle funzioni istituzionali della stragrande maggioranza degli Enti della nostra Regione.