La disponibilità nelle modalità e nelle forme che si riterranno più opportune a sostenere il progetto voluto dalla Total denominato “Lucanica 2.0″, con l’obiettivo di collaborare ad aiutare le imprese di settore dell’area della concessione petrolifera Gorgoglione ad esportare e a posizionarsi sui mercati di Romania e dei Paesi Balcanici, è stata espressa da Giovanni Baldantoni per conto di Palazzo Italia incubatore di imprese srl e dell’Associazione Lucani nei Balcani. Sono 28 anni che attraverso le nostre strutture centrali di Bucarest – sottolinea Baldantoni – operiamo nell’area Balcanica ed offriamo sostegno ad aziende italiane, per progetti di internazionalizzazione, sedi di aziende, costituzione di nuove aziende e gestione del managment e sosteniamo il made in Italy ed in particolare il Made in Basilicata essendo di origine lucana. Tra le finalità del progetto Total ”Lucania 2.0″‘ – continua – registriamo aspetti convergenti con la nostra attività. In particolare, la piattaforma di vendite web “Marketing Italianfood” che abbiamo realizzato a Palazzo Italia Bucarest – evidenzia – è a disposizione delle nostre imprese e dei nostri produttori tenendo conto che il consumatore romeno e dei Paesi Balcanici, di cui conosciamo i sistemi di vendita, hanno bisogno più che mai di ottenere garanzie circa la sicurezza alimentare: l’origine, la tracciabilità e le certificazioni saranno pertanto elementi da evidenziare sempre più nella comunicazione. In questo contesto l’italianità ed le produzioni alimentari tipiche e di qualità lucane giocheranno un ruolo centrale. Inoltre, promuoviamo l’agroalimentare con l’Associazione Cuochi Italiani con sede in Palazzo Italia, dove abbiamo una scuola di formazione riconosciuta dal Ministero del lavoro Rumeno per cuochi, pasticcieri, chef, sommelier e pizzaioli ”Global School. Da qualche tempo – continua Baldantoni – abbiamo promosso la campagna “Ripartiamo” secondo una strategia di visione transnazionale, più moderna, più ampia e strutturata, che possa far cogliere alle imprese l’opportunità di un’internazionalizzazione produttiva e virtuosa, aiutandole a diversificare l’export e a superare la crisi dei consumi interni senza farsi scoraggiare dalle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria che è un problema mondiale.
Ci sono pertanto – conclude Baldantoni – tutte le condizioni per una cooperazione con i consulenti di Octagona a cui Total ha affidato le fasi di attuazione del progetto per il quale auspichiamo i migliori successi.