Acta spa, Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti: “Internalizzare i servizi, subito un incontro con Comune di Potenza e azienda”. Di seguito la nota integrale.
I sindacati della Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Ttrasporti esprimono forti preoccupazioni sul futuro dei lavoratori dell’Acta spa, che si occupa del servizio di igiene ambientale nella città di Potenza. A quasi un anno dalla nomina del nuovo amministratore delegato della municipalizzata, Camillo Naborre, a oggi ancora non è dato sapere il piano industriale della società, nonostante le reiterate richieste di incontro da parte dei sindacati, rimaste inevase. Appare ormai improrogabile il confronto con le parti sociali, specie alla luce delle decisione di questa amministrazione, che in continuità con la precedente, protende verso l’esternalizzazione dei servizi che sono il core business dell’azienda, come lo spazzamento e la raccolta differenziata. Una vera e propria svendita della società, che mette a repentaglio il futuro dei lavoratori, circa 105 in tutto, costretti a turni forzati e con conseguenze sulla gestione del servizio che sono sotto gli occhi di tutti, con la raccolta differenziata che periodicamente va incontro a dei veri e propri blocchi.
È dal 1 febbraio 2000 che in Acta non vi sono nuove assunzioni, mentre gli uffici sono completamente sguarniti e si ricorre a persone assunte con contratti interinali o a beneficiari del reddito minimo di inserimento. Il tutto portando al limite i rapporti sindacali, inesistenti.
Chiediamo subito un incontro urgente con Comune e azienda al fine di conoscere il piano industriale della società, il suo futuro e la sua mission. Chiediamo inoltre l’internalizzazione di tutti i servizi. In caso di mancata convocazione, non si esclude lo sciopero dei lavoratori e il blocco del servizio.