I Consiglieri comunali Sergio Pascale e Nicola Bochicchio di Patto per Grassano in una nota contestano la decisione dell’Amministrazione Comunale di Grassano per l'”ennesimo aumento della tassa dei rifiuti” nonostante il mancato avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, puntualmente rinviato”. Di seguito la nota integrale.
Aumento Tari, l’Amministrazione Luberto cerca di addolcire la pillola utilizzando i fondi per la “zona rossa”.
Nella seduta consigliare del 21 Giugno 2021 l’Amministrazione Comunale di Grassano ha definito le tariffe per il pagamento della TARI (rifiuti) di questo anno. Il costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti per l’anno 2021 risulta essere ancora in aumento, più precisamente pari ad € 679.800,28. Pensavamo che l’aumento fosse dovuto all’avvio del servizio di raccolta differenziata ma invece non è cosi. Di annunci, da parte del Sindaco Luberto, sull’avvio della nuova raccolta ne sono stati fatti tanti ma ieri in consiglio ha parlato di un nuovo rinvio per problemi “burocratici”. L’aumento medio per le tariffe domestiche risulta essere mediamente del 20%, più contenuto invece per le utenze non domestiche e, nonostante l’utilizzo di circa 82000 euro che il nostro ente ha avuto dallo stato per effetto della “Zona Rossa” (ex art.112 bis D.L. n. 34/2020) i cittadini di Grassano riceveranno nei prossimi giorni bollette più costose.