Davanti alla sede del Provveditorato prosegue senza soluzione di continuità il sit in dei precari della scuola composto dal personale docente e personale Ata. Nel pomeriggio è stato anche organizzato un tavolo di discussione all’interno dei gazebo al quale hanno partecipato i segretari dei sindacati Lucia Fiore (Snals), Eustachio Nicoletti (Cgil), Giulio Arenella (Cisl), Cosimo Mero(Uil), il senatore Filippo Bubbico, l’Assessore provinciale alla cultura Antonio Montemurro, il presidente del Consiglio Provinciale Aldo Chietera, l’Assessore regionale Antonio Di Sanza, Emilia Simonetti capogrupo di Rifondazione Comunista alla Regione Basilicata e i consiglieri provinciali Serafino Di Sanza del PD e Franco Carbone del PDLl.
“Giovedì mattina alle ore 10,30, nella sala consiliare della Provincia ci sarà un tavolo tecnico con tutti i sindaci della provincia di Matera- spiega l’assessore Montemurro- per fare il punto sulla situazione in ogni comune interessato dai tagli del governo centrale. Quindi si terrà una conferenza di servizio per reperire le risorse economiche richieste per l’avvio regolare dell’anno scolastico. Il personale precario che non potrà essere impiegato a seguito dei tagli sarà utilizzato nei percorsi formativi della Provincia. Siamo al fianco dei lavoratori perchè contestiamo la riforma Gelmini che si accanisce sulla nostra Regione tagliando posti di lavoro mentre nel Nord questo non accade”.
Il senatore Bubbico: “Esprimo solidarietà a tutti i precari della scuola che sono impegnati non solo a difendere i propri diritti e il proprio posto di lavoro ma anche per tutelare la qualità dell’istruzione pubblica. E’ possibile, auspicabile e utile recuperare efficienza nella gestione dei servizi pubblici ed è necessario evitare gli sprechi. Questo Governo ci sta abituando ad azioni di taglio indiscriminato della spesa pubblica che mantiene intatte le sacche di spreco e assistenzialismo mettendo in discussione la quantità e qualità dei servizi pubblici e fondamentali quale il diritto ad una istruzione qualificata. Per questo motivo sono qui a testimoniare la solidarietà al personale docente e non e l’impegno ad agire perché il problema possa essere risolto”.
Lucia Fiore: “Questa manifestazione di protesta si è trasformata in un’azione unitaria. Si sta lottando per la tutela dei posti di lavoro che inspiegabilmente sono stati tagliati in maniera non proporzionale e in Basilicata del dieci per cento in più rispetto a tutta l’Italia. Chiediamo in tempi brevi che vengano definiti gli accordi per il sostegno al perecariato e gli Enti locali si facciano carico immediato delle risorse stanziate dal Ministero per il personale precariato della scuola”.
Antonio Di Sanza: “ La regione deve alleviare questo problema mettendo in campo gli strumenti necessari e possibili perché questa vertenza possa trovare una soluzione adeguata”.
Giulio Arenella: “Le forze politiche hanno ignorato sinora la questione e adesso siamo scesi in campo per invitarli a combattere con noi. Se avranno la volontà di dialogare siamo disponibili per trovare soluzioni”.
Franco Carbone del PDL: “Esprimopiena solidarietà ai docenti e cercherò di informare i senatori e gli onorevoli del PDL che porteranno a Roma le nostre problematiche della scuola”.
Cosimo Mero: “Bisogna reperire fondi per consentire al personale precario di poter continuare a lavorare”.
Nicoletti. “Con questa protesta si vuole portare alla luce e all’opinione pubblica la situazione della scuola. Questo presidio continuerà sino a quando ci saranno soluzione positive. Abbiamo coinvolto istituzioni e parlamentari. Noi perdiamo 341 posti a fronte di 357 alunni ossia un posto in meno èer alunno, un rapporto uno a uno è qualcosa di scandaloso. La Basilicata in due anni ha perso 2000 posti nel mondo della scuola e ne perderà altrettanti nei prossimi due anni. Questo non fa che aumentare il livello di disoccupazione sul nostro territorio. Chiederemo anche che il cosiddetto tempo pieno o prolungato non venga tagliato. C’è la disponibilità dell’assessore Autilio affinché si possano recuperare risorse per impiegare il personale già presente nelle graduatorie solo se c’è il protocollo d’Intesa con il Miur. Giovedì ci sarà l’incontro con la conferenza di servizio perché la Provincia diventi soggetto di coordinamento”.
All’incontro hanno partecipato anche Cittadinanza attiva e l’Associazione Italia Persone Down rappresentata dalla presidente Gertrude Potenza che ha sottolineato le problematiche per il sostegno.