Martedì 29 giugno 2021 presso il ristorante La Lopa in via Bruno Buozzi 13 nei Sassi di Matera l’artista Margherita Grasselli presenta l’opera d’arte “Gea… avrò cura di te”. L’opera è realizzata con l’argilla Raku Silu, materiale che da anni l’artista utilizza. Sarà visitabile dal martedì alla domenica fino al 30 settembre 2021.
Di seguito la scheda dell’opera.
Gea è una bambina alla quale viene riconsegnato il mondo. Attraverso questa consegna si sottolinea l’importanza del diritto delle generazioni future di ricevere da noi un mondo in cui sia possibile una vita umana degna sia dal punto di vista ambientale che socio-economico. Come dice un proverbio likota “Non abbiamo ereditato la terra dai nostri genitori, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”.
L’artista vuole richiamare l’attenzione del pubblico sul tema dell’emergenza climatica e del differente impatto della stessa nelle varie parti del pianeta, considerando il fatto che gran parte dei paesi del sud del mondo sono divenuti a tutt’oggi una discarica a cielo aperto del mondo occidentale. Per questo ha voluto sottolineare il concetto di una vita umana degna dove la dignità venga intesa anche nei termini di un pari trattamento di tutti gli esseri umani senza distinzione di sesso, razza, nazionalità religione o genere. Infatti il mondo che abbraccerà Gea verrà rappresentato senza la marcatura delle linee di confine tra paesi. L’arte in questo caso, attraverso questa bambina d’argilla, vuole promuovere il messaggio di una politica lungimirante che ragioni in termini di solidarietà nei confronti di chi è più lontano nel tempo e nello spazio. L’umanità deve imparare ad amare l’idea di lasciare alle generazioni future un pianeta vivente, deve entrare nell’ottica di una eco-economia che soddisfi le nostre necessità senza mettere in pericolo la prospettiva delle generazioni future di soddisfare le loro. Il segreto dei bambini di oggi che saranno adulti in futuro sarà proprio quello di essere capaci di abbracciarlo il loro mondo, stringerlo metaforicamente a loro, come fa Gea, nel rispetto del suo esistere e nell’impegno per la sua tutela.