Bernalda, 11 aprile 2012 – A tre giorni dall’incendio di sicura natura dolosa avvenuta la notte di Pasqua nei confronti di due auto in via Nazario Sauro, prosegue la protesta degli abitanti allarmati per la lunga sequela di atti incendiari che li ha finora coinvolti. Rimostranze accese sono state sollevate stamane all’arrivo di un carroattrezzi che ha rimosso la carcassa bruciata della Fiat Idea, di proprietà di un romano che ne ha disposto la rimozione per fini demolitivi, e che ha causato anche l´intervento di Carabinieri e Polizia.
Gli abitanti del posto, insieme alla famiglia Santorsola oramai destinataria certa della lunga sequela di atti incendiari, hanno a quel punto deciso che al posto della Fiat Idea bruciata venisse apposta la Fiat Punto di proprietà di Leonardo Santorsola, lì incendiata sempre nel cuore della notte lo scorso 2 gennaio 2012.
Agli abitanti in protesta contro la superficialità finora dimostrata dalla Procura di Matera che indaga e coordina le indagini, si sono aggiunti i Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto che hanno deciso di avviare sul posto un sit-in a oltranza.
Stamane per la prima volta è lì accorso anche il Vice-sindaco Massimiliano Cospite, che oltre a manifestare la propria solidarietà alla famiglia Santorsola e agli abitanti del quartiere, si è subito prodigato per far transennare la strada disponendo anche di far immediatamente sostituire le lampadine della pubblica illuminazione andate distrutte nel corso dell’incendio.
Perplessità è stata infine rivolta dai cittadini nei confronti del Sindaco di Bernalda Leo Chiruzzi, che, invitato la mattina successiva al grave episodio incendiario, ha rifiutato di recarsi sul luogo per rendersi conto personalmente della gravità della situazione per questo ennesimo accaduto.
A questo punto non ci resta che suggerirgli di reintitolare via Nazario Sauro come via degli Atti Incendiari Impuniti.
Bernalda, 9 aprile 2012 – “Qui giace la giustizia italiana, Procura di Matera vergogna”. E’ questa la frase che campeggia sulle auto bruciate a Bernalda la notte di Pasqua. I proprietari delle stesse, e con loro gli inquilini di Via Nazario Sauro, stufi di vivere in questa perenne situazione di angoscia, a differenza delle altre volte hanno deciso per la non rimozione stavolta delle carcasse delle auto incendiate. La scritta apposta evidenzia il fallimento della giustizia italiana colpevole, pur conoscendo gli autori di questa lunghissima attività estorsiva che si protrae da un decennio, di non voler intervenire contro i potentati della criminalità organizzata della provincia di Matera.
Bernalda, 8 aprile 2012 – Il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto denuncia l’atto incendiario doloso avvenuto nella notte di Pasqua a Bernalda: l’episodio si è registrato intorno all’una e trenta di notte contro i componenti di una famiglia che da diversi anni hanno già subito altri atti intimidatori di probabile matrice estorsiva. Ancora una volta è stata bruciata una loro autovettura.
Il fuoco si è immediatamente propagato a un’altra auto parcheggiata di fianco e le altissime fiamme e gli scoppi hanno anche provocato lesioni alle circostanti abitazioni della centralissima via Nazario Sauro.
Sul posto sono intervenuti Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, operatori dell’Enel Gas e un’ambulanza che ha prestato soccorso ad un’anziana inquilina rimasta intrappolata nella propria abitazione e che ha accusato malori per la forte presenza di fumo e la comprensibile paura.
Alcune telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso l’autore del grave atto incendiario.
I residenti della zona, scesi in strada per l’aria irrespirabile, si sono dichiarati esasperati per quest’ennesimo atto criminale e alcuni di loro, per la comprensibile inquietudine e angoscia, hanno anche dichiarato che “se le Istituzioni non sono in grado di dare risposte concrete, ce lo facessero sapere così ci armiamo fino ai denti e procediamo a farci giustizia da soli come nel Far West”.
Il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto
La fotogallery dell’atto incendiario doloso avvenuto a Bernalda