CNA Matera: non è una guerra contro i maiali ma quell’impianto in contrada Acinello a Stigliano è inopportuno e dannoso per le tante imprese agroalimentari di qualità già insediate. Di seguito la nota integrale.
A volte la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Mai metafora sarebbe più opportuna per descrivere la solerzia con cui il Comune di Stigliano ha rilasciato le autorizzazioni necessarie per avviare un allevamento di 3998 (numero non a caso, forse se fossero stati più di 4000 sarebbero state necessari ulteriori e più approfonditi accertamenti) maiali a stretto contatto con le imprese agroalimentari già insediate e in corso di insediamento. Si sa, afferma Leo Montemurro, Presidente Cna Matera, che la Basilicata è terra di grandi contraddizioni dove grazie ad alcuni facilitatori locali ma con agganci nelle stanze che contano anche l’impossibile diventa possibile, dove si inizia a costruire pur in assenza di pareri vincolanti, dove le norme disattese e bypassate rischiano di vanificare il lavoro di tanti imprenditori artigiani che da anni mettono in gioco tutto quello che hanno per costruire un futuro migliore per se se stessi, le proprie famiglie e le comunità nelle quali vivono e lavorano.
Chiediamo, conclude Montemurro, che sull’intera faccenda si faccia chiarezza quanto prima e non è possibile che prima di esprimere qualsiasi giudizio in merito alla dannosità di un opera si debbano attendere i lavori di completamento della stessa unitamente alla sua entrata in funzione (cfr. sentenza TAR Basilicata). A chi spetterà pagare i danni di questa improvvida operazione.. lo sappiamo già ma vogliamo sperare che il finale non sia quello visto e rivisto innumerevoli volte soprattutto quando in gioco c’è la vita dei nostri artigiani e dei nostri piccoli imprenditori.