Domenico Montemurro, Consigliere Comunale Lista NuovaMente Craco: “Quando riaprirà il Parco Museale Scenografico di Craco?
Il Sindaco Lacopeta affida la gestione alla Pro Loco con una bizzarra ordinanza, ma le porte del Parco restano ancora chiuse”. Di seguito la nota integrale
Craco Vecchia, noto attrattore culturale per la Regione Basilicata, capace di raggiungere negli scorsi anni numeri da capogiro, come le 26.000 presenze del 2019, ad oggi, 28 giugno 2021, non è ancora visitabile.
Nel settembre del 2020 infatti la società Craco Ricerche SRLsi è ritirata unilateralmente dalla Convenzione che regolava le modalità di gestione del Parco. Da allora sono passati 9 mesi e la nuova amministrazione del Sindaco Lacopeta non è ancora riuscita né a trovare un ente gestore né a riaprire le porte del Parco. Una situazione imbarazzante, che lascia tutti perplessi e che segna un grave colpo all’economia dell’intero territorio. Mentre la Basilicata è in zona gialla dal 12 maggio, è già stato perso un mese e mezzo di potenziale riapertura.
L’unico processo intrapreso dall’amministrazione è quello della stipula di un Patto di Collaborazione con la Pro Loco San Vincenzo di Craco, un’associazione culturale che ha presentato un progetto di volontariato, “Museo a Cielo Aperto”, approvato dalla giunta nel novembre del 2020. Purtroppo,nessuno finora ha avuto modo di visionare questo schema di patto né è stato siglato alcunaccordo.
Già a novembre avevamo manifestato i nostri dubbi: con il volontariato si riusciranno a ripristinare i quattro posti di lavoro a tempo indeterminato presenti nel settembre del 2020? Ci sarà del personale retribuito ed in caso affermativo chi lavorerà nel Parco? Verranno reintegrati tutti e quattro i lavoratori di Craco Ricerche SRL oppure si procederà con l’ormai noto metodo epurativo della Giunta Lacopeta?
Ricordiamo al Sindaco che la Giunta Montemurro (con parare favorevole dell’attuale Vicesindaco Rinaldi)ha deliberato nel settembre 2020 (D.G. N. 88 del 9/09/2020) di“fornire specifico atto di indirizzo al responsabile del settore tecnico per l’attivazione delle procedure per l’affidamento in gestione del Parco, dando mandato allo stesso funzionario di prevedere negli atti ad elaborarsi apposita clausola di salvaguardia occupazionale nel rispetto dellevigenti disposizioni di legge.”
Nel frattempo, invece di procedere alla stipula del Patto di Collaborazione, il 12 giugno assistiamo all’emanazione dell’assurda ordinanza sindacale n.99 /2021 ai sensi dell’art. 54 del TUEL con la quale si autorizza in modo provvisorio ed in via del tutto eccezionale l’associazione ProLoco San Vincenzo di Craco ad assistere ed accompagnare i visitatori del Parco Museale scenografico avvalendosi del personale appartenente al Gruppo Lucano di Protezione civile di Craco per garantire la incolumità dei visitatori nel rispetto delle seguenti condizioni.
Il 12 giugno il Sindaco ha praticamente affidato la gestione del Parco Museale tramite un’ordinanza sindacale ai sensi dell’art. 54 TUEL, strumento giuridico utilizzabile come Ufficiale di Governo esclusivamente per disciplinare l’ordine e la sicurezza pubblica. Infatti, dopo solo due giorni di apertura, qualcosa va storto ed il “servizio”viene sospeso a causa dell’intervento della Prefettura.
Il primo cittadino non può affidare tramite ordinanza un servizio turistico, che invece va gestito perlegittima ed ordinaria attività amministrativa. I visitatori non possono accedere al Centro Storico semplicemente perché la Giunta in nove mesi non è ancora stata in grado diindividuare un ente gestore. Se i turisti non rispettano il distanziamento sociale, o entrano abusivamente nel centro storico, vanno semplicemente multati.
Non si può attivare un servizio turistico senza predeterminare le modalità di gestione: chi riscuote la donazione minima di 10 euro (come annunciato sul sito della Pro Loco con nota del 13 giugno), in quale percentuale saranno divisi gli introiti tra la Pro Loco, la Protezione Civile ed il Comune di Craco? I volontari della Pro Loco e della Protezione Civile sono assicurati contro i rischi sul lavoro? esiste una polizza per responsabilità civile a tutela dei visitatori? Sono state poste in atto tutte le misure necessarie alla riapertura in sicurezza del sito, come un sopralluogo preventivo da parte dei Vigili del Fuoco?Tutto questo è sconosciuto persino ai consiglieri di minoranza, né sul sito dell’Ente sono presenti informazioni a riguardo, né ci sono informazioni per i visitatori.
Condividiamo la necessità di riaprire un bene di notevole interesse pubblico come il Centro storicodi Craco ma la riapertura deve essere attuata con strumenti conformi alla legge, rispettando leprocedure amministrative e garantendo la sicurezza di volontari, lavoratori e visitatori.
Siamo sbalorditi dal procedere incauto e dalla spregiudicatezza giuridica del primo cittadino e siamo molto preoccupati dall’inefficienza ed inefficacia della nuova amministrazione che, tra consigli comunali prima convocati e poi rinviati, bizzarreordinanze e confusione amministrativa, sta dimostrando la propria endemica inadeguatezza a guidare il nostro Ente.