L´azienda sanitaria di Matera si è letteralmente sostituita alla giunta regionale. E` quanto viene messo in evidenza dal consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio attraverso un´interrogazione rivolta al presidente della Giunta, dopo essere venuto a conoscenza dell´approvazione “arbitraria” da parte del Direttore generale dell´Azienda sanitaria di Matera, del nuovo modello di organizzazione della rete dei Servizi Riabilitativi, con delibera n.279 del 22 marzo 2012, “Organizzazione della rete dei servizi Riabilitativi dell´azienda sanitaria di Matera e Regolamento accesso ai percorsi riabilitativi”.
Nell´interrogazione il Presidente di Io Amo la Lucania chiede al governatore De Filippo di conoscere quali provvedimenti intende ora adottare per la sospensione e/o annullamento della delibera, quali
provvedimenti verranno presi nei confronti del Direttore generale dell´ASM di Matera e quali azioni si adotteranno per disciplinare a regolamentare l´attività di riabilitazione in linea con il nuovo Piano
di indirizzo della riabilitazione approvato dalla Conferenza Stato – Regioni il 10 febbraio 2011.
Un´interrogazione nella quale Navazio mette appunto in evidenza l´illegittimità di tale atto da parte del Direttore generale dell´ASM, considerato che l´azienda sanitaria si è praticamente sostituita alle
funzioni che invece spettano alla Giunta regionale. La delibera è stata infatti adottata violando le norme regionali vigenti.
L´art.8 comma d) della legge regionale n.17/2011 prevede infatti che “sia la Giunta regionale, previa valutazione della commissione competente a disciplinare l´attività di riabilitazione , in linea con il
nuovo Piano di indirizzo per la riabilitazione 2011 di cui all’Accordo sancito dalla conferenza Stato-Regioni del 10/02/2011, nel rispetto dei criteri di accessibilità, di tempestività, di continuità,
appropriatezza, di presa in carico omnicomprensiva dell’utente, di verificabilità dell’efficacia degli interventi, di efficacia, di Evidence Based Medicine, del coinvolgimento attivo dell’utente,
dell’attività fisica adattata, di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza”.
Ad oggi, infatti, si legge nell´interrogazione, la Giunta regionale non ha disciplinato e regolamentato nessuna attività di riabilitazione né la commissione regionale competente ha espresso alcun parere.