Dina Sileo, Consigliere regionale Lega Salvini Premier, in una nota esprime alcune riflessioni sulla disastrosa realtà contabile ereditata e respinge al mittente le critiche della sinistra regionale.
Era inevitabile che un Governo Regionale, insediatosi con il chiaro intento di operare secondo principi di trasparenza e legalità, prima o poi si scontrasse con la disastrosa realtà contabile ereditata. Gli errori del passato di sottovalutazione dei rilievi che hanno accompagnato i Giudizi di Parifica della Corte dei Conti dal 2017 in poi, oggi cadono come un macigno sull’amministrazione
regionale con un forte disavanzo di amministrazione contabile. I revisori dei conti dell’Ente certificano la necessità di assumere impegni per le sole spese obbligatorie. Voglio riportare pedissequamente quanto scrivono nel verbale del 17 maggio 2021 “di fronte ai disavanzi emersi, ascrivibili ad estese irregolarità che hanno caratterizzato le pregresse gestioni contabili. …Il modus
operanti, infatti, non può continuare ad essere quello di utilizzare gli stanziamenti di un esercizio per procedere al pagamento di spese di competenza di annualità precedenti, ma per le quali non si era potuto procedere per mancanza di disponibilità finanziaria” “le quote di disavanzo oggetto di ripiano obbligatorio, portano a ritenere il sorgere di complicazioni nel conseguimento della
salvaguardia degli equilibri finanziari”.
Tradotto in termini spiccioli la scellerata modalità di gestione contabile della sinistra era quella di assumere impegni privi di copertura per svariati milioni e di rinviare caricando sui bilanci futuri le somme. L’effetto è stato quello di ampliare la capacità di spesa dell’Ente nonostante la presenza di un disavanzo di amministrazione senza procedere mai ad un riconoscimento dei debiti fuori
bilancio.
Transazioni milionarie per i trasporti caricate nel futuro bilancio, leggi prive di copertura, ritardi di approvazioni contabili, obbligazioni assunte in modo irregolare. Una programmazione contabile praticamente assente e fondata sulla leggerezza di chi dice “poi si vede”.
Tutti i giorni gli amici della sinistra si ergono ad esperti di gestione amministrativa, pronti a puntare il dito contro il governo Bardi, a loro dire, inesperto e privo di strategia.
Sconfessati totalmente. I conti non tornano e con senso di responsabilità stiamo correndo ai ripari. Praticamente tutte le risorse devono essere vincolate alle obbligazioni assunte precedentemente e totalmente incapienti. Si cerca di gestire le follie precedenti ipotecando ogni forma di nuova programmazione strategica.
Che dire. La sinistra taccia, faccia un esame di coscienza e chieda scusa ai Lucani. La Lega sostiene e sosterrà con forza il governatore Bardi nella consapevolezza che bisognerà assumere forti interventi correttivi affinché si ripristini la legalità e la trasparenza contabile e non si possa far ricadere il peso del risanamento sulle future generazioni cui il centrodestra ha promesso il cambiamento.