Dal 3 luglio in vigore la Direttiva SUP (Single Use Plastic) sull’uso della plastica monouso, intervento del coordinatore regionale dei Verdi Europa Verde Giuseppe Digilio
Sopravvivremo all’inquinamento del pianeta con comportamenti maturi e sostenibili. Un primo importante traguardo sta per essere raggiunto dopo anni di battaglie, molte delle quali contro le grandi potenze produttrici di materie plastiche. Dal 3 luglio, entra in vigore la Direttiva SUP (Single Use Plastic), sull’uso della plastica monouso. Le spiagge, i mari e le strade urbane e periurbane, saranno ripulite da piatti e posate, cottonfioc palette da cocktail e giracaffè, cannucce, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo, ecc.
Ad un anno dalla sua approvazione, l’Italia, con una legge nazionale, recepisce la direttiva Europea che mette al bando gli oggetti monouso che, nelle more di un definitivo stop, potranno essere “consumati” fino ad esaurimento scorte.
Ovviamente i produttori di plastica sono sul piede di guerra e, in cartello, hanno già da tempo bloccato le forniture di prodotti per imballaggio, consegnando, nella migliore delle ipotesi, con aumenti superiori al 30-40% rispetto al valore iniziale di listino. Ne sanno qualcosa i produttori di mobili imbottiti del Materano, i produttori di pellicole per alimenti, packaging, ecc., che, oltre ai tanti aumenti di costi su materie prime di trasformazione, si sono ritrovati anche quelli della plastica senza alcun controllo da parte del Governo Italiano. Governo che pure avrebbe dovuto monitorare e imporre una calmierizzazione dei prezzi, specie alla luce di una lenta ripresa dell’economia e della produzione.
Nella direttiva Europea SUP si bandiscono anche prodotti e oggetti in plastica compostabile che si decompongono nell’ambiente in tempi rapidi. L’Italia, a tal proposito, ha aperto un contenzioso con l’Unione Europea, chiedendo di stralciare questa categoria di prodotti dalle restrizioni sull’uso dei prodotti monouso perché, secondo il ministro per la transizione ecologica, Cingolani e Confindustria, alcuni oggetti possono essere più facilmente “assorbiti” dall’ambiente rispetto ad altri. Anche gli imballaggi in carta plastificata a bassissimo contenuto di polimero (circa 10%), secondo il ministro Italiano, possono essere considerati compostabili e utilizzabili come oggetti monouso. In questi settori l’industria Italiana è molto forte e Confindustria sostiene la battaglia del Governo nel contenzioso contro l’Europa, trovando il sostegno del vicepresidente della Commissione europea, FransTimmermans, il quale, nonostante le ragioni ecologiste di molti gruppi parlamentari, Europa Verdi in testa, si è impegnato a riesaminare le norme affinché, nella prima revisione utile delle linee guida, possano essere modificate.
Il Movimento Verdi, Europa Verde auspica, viceversa, un inasprimento delle azioni di contrasto all’inquinamento, chiedendo un ripensamento sull’opposizione al decreto da parte del ministro Cingolani, a cui chiedono di esercitare il ruolo cui è stato chiamato, nell’esclusivo interesse dei cittadini e della salvaguardia del pianeta, abbandonando idee fossili e nucleari che riporterebbero il paese indietro nell’azione di una vera transizione ecologica.