Con il 58% dei voti dei sindaci lucani è stato eletto il nuovo Amministratore unico di Acquedotto Lucano: si tratta dell’ingegnere Alfonso Metello Francesco Andretta, nato a Potenza il 23 giugno 1961.
“La votazione su Acquedotto lucano è stato un esercizio di partecipazione inedito e importante. La vittoria dell’ingegnere Andretta è il riconoscimento del merito di un valente professionista lucano che si è affermato a livello nazionale. Ringrazio i tantissimi sindaci presenti e mi auguro che si possa creare un nuovo clima di concordia e condivisione. Parte oggi un nuovo corso in Basilicata, che sarà contraddistinto esclusivamente dal riconoscimento del merito. I lucani due anni fa hanno scelto di cambiare ed è arrivato il momento di concretizzare questa sacrosanta aspirazione”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Intervento Fausto De Maria (Sindaco di Latronico) su Assemblea Acquedotto lucano
Stamattina durante l’assemblea di Acquedotto Lucano sono intervenuto per riportare la voce anche di altri sindaci sulla decisione condivisa di non partecipare alla votazione dell’Amministratore unico della società, perché riteniamo che tale scelta non possa essere un campo di battaglia di sfide politiche, prodromo di futuri cartelli elettorali. C’è tempo per definire alleanze e fare campagne elettorali.
In questo momento abbiamo la necessità di condividere, unire le forze e non dividere, seguendo l’esempio nazionale del Governo Draghi. Chiunque vinca, con questa spaccatura, avrà ulteriori difficoltà a gestire l’ente e per noi compito della politica e’ rivolvere i problemi, non alimentarli!
Avremmo potuto cedere alle lusinghe che da una parte e dall’altra ci hanno interessato, ma abbiamo preferito mantenere la barra dritta e coerentemente mandare un messaggio di inadeguatezza, anche rispetto al mancato coinvolgimento che l’attuale governo regionale avrebbe dovuto realizzare in una dinamica istituzionale così delicata.
Acquedotto Lucano, la Femca Cisl apre al nuovo management: “Servono dialogo e collaborazione per opera di risanamento”
È negativo il bilancio che la Femca Cisl Basilicata traccia della gestione uscente di Acquedotto Lucano che, secondo il sindacato, “non ha saputo porre le basi per un’opera di risanamento dell’azienda”. Per il segretario generale Francesco Carella e il responsabile del comparto Domenico Pellettieri “l’auspicio è che con il nuovo management della società si possa instaurare un dialogo aperto e di seria e costruttiva collaborazione per cominciare quella profonda operazione di risanamento di tutte le criticità rivenienti dal passato”.
Secondo Carella e Pellettieri “la dirigenza uscente ha agito con gli stessi limiti che hanno caratterizzato le gestioni precedenti, accentuando le disuguaglianze tra i lavoratori con percorsi di carriera non sempre in linea con i necessari criteri di trasparenza e pari opportunità, principi che dovrebbero caratterizzare una società a capitale pubblico, a maggior ragione se le inefficienze finiscono per essere scaricate sui cittadini in termini di maggiori oneri, come evidenziano le cronache di questi giorni”, concludono i sindacalisti della Femca Cisl.
Auguri al Commissario di Acquedotto Lucano, Maiellaro e Giordano (Ugl):”Instaurare un dialogo aperto”.
“L’Ugl in Basilicata pone i migliori e più fervidi auguri di buon lavoro al nuovo amministratore unico di Acquedotto Lucano l’ingegnere Alfonso Metello Francesco Andretta convinti e siamo consapevoli dell’importanza e della funzione strategica della gestione del servizio idrico integrato in Basilicata in tale nuovo impegno che certamente lo carica di responsabilità in questa missione di Acquedotto Lucano, in un territorio come la Basilicata che richiedono un particolare impegno per una gestione attenta e responsabile”.
Lo dichiarano il Segretario Regionale dell’Ugl Chimici della Basilicata, Salvatore Maiellaro congiuntamente con Pino Giordano dell’Ugl Matera per i quali, “la Ugl chiederà un incontro affinché con il nostro supporto l’Amministratore dovrà comprendere che la nostra o.s. è propositiva e partecipativa dove sarà necessario continuare ad investire sul rapporto con le comunità, alla ricerca di un continuo miglioramento che consenta di dare un contributo sempre maggiore alla crescita del territorio: siamo sicuri e convinti che con il nuovo management della società si potrà instaurare un dialogo aperto, di seria e costruttiva collaborazione che è mancata nel passato grazie anche a qualche sigla sindacale che ha fatto ‘il bello e il cattivo gioco’ e dove l’Ugl è pronta per cominciare collaborando costruttivamente per quella profonda operazione di risanamento di tutte le criticità rivenienti dal passato. Un obiettivo che sarà possibile conseguire coltivando un rapporto di solida fiducia con il sindacato, con le istituzioni affinché continui quel binomio di valorizzazione delle professionalità e delle competenze che Acquedotto Lucano è in grado di esprimere. All’Amministratore Alfonso Metello Francesco Andretta – concludono Giordano e Maiellaro – l’Ugl dà la disponibilità a collaborare con la consapevolezza dei limiti strutturali del sistema economico del territorio e di cosa occorre per superare tale gap, con serietà e professionalità. Al momento l’Ugl non può che condividere la nuova direzione intrapresa dal AqL, finalmente volta ad un concreto programma di sviluppo industriale, mirato al territorio e per il territorio e il sistema occupazionale con fatti e non con notizie che non corrispondono alla verità”.