Continua il percorso intrapreso dal governo regionale con la delibera n. 336 del 2021 nella quale ha espresso la volontà di candidare la Basilicata ad ospitare il Centro nazionale di Alta tecnologia per l’Ambiente ed Energia previsto nella Missione 4 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il modello organizzativo per giungere alla definizione del progetto è stato presentato questa mattina nella seconda Assemblea plenaria convocata dall’assessore regionale Gianni Rosa con l’obiettivo di costruire una rete di partenariati per meglio rispondere alle esigenze emergenti dal Piano nella direzione della Rivoluzione verde e della transizione ecologica. Un’assemblea molto partecipata, con oltre 130 collegamenti in videoconferenza, che ha visto l’ampia adesione delle istituzioni, parti sociali, delle istituzioni scientifiche e degli enti di ricerca, degli enti subregionali, degli ordini professionali e delle imprese del settore
“La Basilicata vuole scommettere ancora una volta sull’ambiente e l’energia – ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi, aprendo i lavori – per contribuire alla crescita delle imprese, per lo sviluppo della ricerca e per il rilancio dell’economia, in chiave di sostenibilità ambientale. Per dare concretezza ai progetti che, come Regione, abbiamo candidato, occorre avere una solida capacità organizzativa: ecco perché abbiamo la necessità di inserire cultura e competenze manageriali nella gestione di questa fase così delicata per questa sfida epocale dettata dal Pnrr”.
“Collaborazioni come quelle con Enea, Terna, Cnr, UniBas, Farbas, Alsia, Sel e Unina – ha evidenziato Bardi – costituiscono la base perfetta per poter costruire una rete di partenariati con le aziende per giungere preparati alla predisposizione della candidatura” e “una grande opportunità di ulteriore crescita che ci può consentire di creare nuove professionalità e posti di lavoro, nuovi percorsi di ricerca, che rafforzerebbero la terza missione delle Università e dei Centri di Ricerca operanti sul nostro territorio”.
Saranno costituiti quattro tavoli tematici che già a partire da questo mese approfondiranno gli argomenti di maggiore interesse riportati nella Missione 2 del Pnrr e sintetizzati nei temi dell’Economia circolare, dello sviluppo delle rinnovabili, dell’idrogeno e della tutela della risorsa idrica da declinare con le peculiarità del territorio della Basilicata. Fitto anche il cronoprogramma. I tavoli di lavoro saranno istituiti nei prossimi giorni per essere pronti con una proposta non appena il governo emanerà il bando di candidatura. La struttura operativa sarà formata da esperti designati dai Centri di ricerca, dalle Università, dal mondo delle imprese, dai Dipartimenti regionali e dagli enti subregionali. E’ prevista, inoltre, la costituzione di una cabina di regia con la partecipazione di esperti del settore della pianificazione ambientale, dell’economia del territorio e dell’energia e delle imprese.
Il modello presentato dall’assessore Rosa è stato condiviso da tuti i partecipanti all’assemblea plenaria, che hanno dato la loro piena disponibilità.
“Il nostro progetto – ha detto l’assessore Rosa – ha avuto la piena adesione di tutti. E’ un risultato che mi lascia soddisfatto ed è il segnale che il centro di Alta tecnologia rappresenta una sfida e un’opportunità che dobbiamo cogliere. Si tratta di un progetto ambizioso ma decisivo per il futuro stesso della Basilicata. La nostra vera forza è l’unione di tutte le parti rappresentative dei vari segmenti della nostra regione e ringrazio tutti per la disponibilità e l’interesse dimostrato. Sono certo che abbiamo intrapreso la strada giusta”.