Si è svolto oggi l’incontro nel comune di Corleto Perticara tra Total, sindaci dei comuni interessati dalle concessioni, Cgil, Cisl e Uil e le categorie.
I temi all’ordine del giorno sono stati la clusterizzazione, le procedure relative ai cambi di appalto, l’occupazione e la formazione dei lavoratori da ricollocare a partire da quelli che hanno già lavorato alla costruzione del Centro Olio.
Sono stati fatti ulteriori passi in avanti, Total ha condiviso le proposte da noi avanzate sui contratti nazionali da applicare rispetto alle attività svolte e su richiesta sindacale valuterà di modificare in corso d’opera, già da gennaio 2022, l’applicazione degli stessi per quelle aziende che stanno applicando contratti diversi rispetto alla clusterizzazione, questo andrebbe nella direzione indicata dalle Organizzazioni Sindacali.
È stata affrontata la questione del bonus delle 2400 euro, e delle pendenze con gruppi di lavoratori; Total ha preso in carico il materiale da noi consegnato, con gli elenchi dei lavoratori ai quali il bonus non era stato erogato e durante il prossimo incontro in Regione, previsto presumibilmente per il giorno 23, comunicherà la data del pagamento per concludere finalmente una vicenda che dura ormai da più di due anni.
Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale e la questione legata alla territorialità degli occupati, abbiamo richiesto gli elenchi di Adecco, per quantificare in termini di provenienza gli iscritti dei comuni interessati dalla concessione, affinché si possa avere un quadro chiaro cosi da poter iniziare a discutere della formazione rispetto alle qualifiche e alle competenze di cui Total necessita.
Durante la discussione relativa alle procedure dei cambi di appalto, Total, in relazione agli incontri precedenti, ha messo già in campo, nel cambio di appalto di questi giorni, le procedure concordate ma ancora non sottoscritte con le Organizzazioni Sindacali e ciò è da ritenersi positivo e valorizzante nelle relazioni industriali.
Cosi come è stato definito con Eni, anche per quanto riguarda il Centro Olio di Tempa Rossa, le aziende in subappalto devono rispondere pienamente al Patto di Sito in termini di rispetto dei contratti nazionali, della clausola sociale e dei diritti dei lavoratori.
In previsione del prossimo incontro, che si terrà il 23 in Regione Basilicata, lavoreremo al testo relativo alle procedure temporali dei cambi di appalto e scoring model, sulla scorta del patto di sito per il Centro Oli di Viggiano; a tal proposito abbiamo chiesto ulteriori vincoli, che saranno discussi il 12 anche con Eni, riguardo l’impegno sulla clausola sociale e sui contratti nazionali.
Resta aperto il tema del numero dei lavoratori occupabili a Tempa Rossa e nei progetti futuri, a partire dalle energie alternative e dalla vicenda dei droni, riguardo i quali abbiamo chiesto maggiore trasparenza a Total.
È necessario anzi fondamentale, affinché si possa davvero programmare e pianificare il futuro, dando così una risposta al territorio, conoscere con esattezza e in tempi celeri tutte le attività future e che verranno appaltate da Total per poter formare i lavoratori in tempi consoni per evitare la solita beffa di non essere pronti, come sistema lavoro lucano, alle prossime sfide.
Pertanto la Regione Basilicata, a partire dal suo Presidente Bardi, deve chiarire con esattezza la visione politica circa le estrazioni petrolifere in Basilicata, perché il petrolio non è un bene autoreferenziale ma è una risorsa della comunità, ed è in tal senso che bisogna aprire i “cassetti” e rendere partecipi tutti delle strategie industriali della Total anche per quanto riguarda i progetti alternativi al non-oil.