L’associazione Amici del borgo, nell’ambito delle celebrazioni previste per i 70 anni del borgo La Martella che ricorrono nel 2023, nella villetta nei pressi di Piazza Monte Grappa ha organizzato ne pomeriggio di venerdì 9 luglio l’incontro “Devianze giovanili in periferia. I valori di una crescita più consapevole”, un focus sulle devianze giovanili che sono più amplificate nelle periferie della città e nei borghi. Al convegno hanno preso parte Annunziata Iacovuzzi in rappresentanza dell’ASM di Matera, la psicologa Ascolillo Carmela, Giuseppe Grilli ex docente ed oggi delegato provinciale di Matera del C.O.N.I. e in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore Tantone Raffaele. Dopo il saluto di Paolo Grieco ai presenti, si è passati subito a discutere del tema in questione con l’intervento della Iacovuzzi che ha parlato in modo particolare delle devianze giovanili che oggi nella città di Matera sono in netto aumento, l’aumento dei crimini di minorenni diversi dei quali addirittura hanno gli arresti domiciliari e la figura genitoriale nella società di oggi. Per Iacovuzzi il progetto presentato dagli abitanti del borgo La Martella è importante perché con le attività laboratoriali presenti può dare ai ragazzi il modo di interagire tra di loro e soprattutto offrire quegli spazi che in città non ci sono. Al termine del suo intervento la dott.ssa Iacovuzzi ha lanciato una proposta, quella di far diventare il Borgo La Martella, “il Borgo dei giovani”.
Anche l’assessore Tantone ha rimarcato l’importanza del progetto presentato per i 70° del Borgo La Martella, l’importanza dei laboratori nel fare interagire i giovani e la stessa amministrazione che per la mobilità dei giovani verso la città ha triplicato il trasporto urbano dal Borgo alla città. L’assessore ha confermato l’interesse dell’amministrazione comunale a quella che è la vita del Borgo sempre valore aggiunto della città e nel limite del possibile sostenere quello che il Borgo propone. Dopo l’assessore Tantone, è intervenuta la Ascolillo che ha parlato della figura dell’adolescente, le fragilità di oggi che il Covid ha messo ancor più in evidenza e l’isolamento in cui vivono i ragazzi di oggi. Ultimo intervento in ordine cronologico quello fatto dal prof. Giuseppe Grilli che ha parlato in modo particolare del ruolo della famiglia, della scuola e dalle società come componenti educative per i giovani. L’importanza in modo particolare della scuola che oggi con la pandemia ha visto il suo ruolo ridimensionarsi come anche quello delle famiglie sempre più spezzate al loro interno. Nel suo intervento il prof. Grilli ha rimarcato l’importanza dello sport per fare riavvicinare i giovani tra di loro. A fine del dibattito si è proposto di ritrovarsi a nel corso del progetto per valutare i risultati in questa fase iniziale e avanzare proposte situazioni sempre più interessanti per rendere i giovani sempre più protagonisti.