C’era anche un materano doc tra i 7 mila italiani che hanno seguito a Wembley dal vivo la memorabile finale dell’Italia contro i padroni di casa dell’Inghilterra, battuti ai rigori dopo il pareggio conquistato nel secondo tempo con Bonucci. In compagnia della sua fidanzata, la stylist designer Claudia Perdicchia, Michele Paolicelli è ritornato a Londra, la città in cui si è trasferito nel 2011 per avviare un’impresa nel campo della grafica pubblicitaria. Dopo un breve ritorno nella sua città d’origine nel 2019 Paolicelli doveva ripartire per Londra nel marzo 2020 ma il Covid ha bloccato tutte le attività economiche e di conseguenza anche il materano è rimasto a casa. Ora che l’emergenza sanitaria è alle spalle Michele Paolicelli ha nuovamente fatto ripartire la sua attività a Londra e questa finale è stata la ciliegina sulla torta che gli ha permesso di poter finalmente realizzare un sogno, quello di riuscire a vedere una partita importante nel magnifico stadio di Wembley.
Dopo il ritorno a Matera lo abbiamo intervistato per farci raccontare le emozioni vissute in questa notte magica dell’11 luglio 2021.
“Ho seguito una partita importante, basti pensare che il biglietto d’ingresso costava 1000 euro e ho scelto non a caso una partita memorabile come quella dell’Italia in finale con Inghilterra. Ricordo che ho sono riuscito ad acquistare il biglietto solo due giorni prima della finale. L’adrenalina è cominciata a salire alle stelle e ho preparato uno striscione che ci rappresentasse nel migliore dei modi nello stadio della magica finale. Ho scritto Matera presente insieme alla data e la città che ci ospitava. Sapevamo di entrare in uno stadio gremito di inglesi completamente ubriachi e con un solo coro contro di noi… You coming home, riferito alla Coppa che sarebbe tornata a casa loro.
Mentre eravamo nel percorso per raggiungete lo stadio io e la mia compagna Claudia Perdicchia ci siamo dovuti confrontare con tanti ragazzi e tifosi inglesi che nel vedere la nostra maglia azzurra approfittavano per stuzzicarci con piccoli insulti e con la goduria di uscire vittoriosi. Arrivati a Wembley dopo aver preso la metropolitana ci troviamo difronte ad un fiume di gente. Per immaginare cosa abbiamo trovato basta pensare alla folla che si ritrova a Matera per la Festa della Bruna in piazza Vittorio Veneto mentre è in attesa per lo sfascio del carro moltiplicata per 50 volte.
All’interno dello stadio prima del match era doveroso mostrare a tutti il nostro amore verso Matera, la mia città e con orgoglio ho mostrato lo striscione italiano che riportava la scritta “Matera presente”. Ero davvero orgoglioso di renderlo visibile a tutti.
Abbiamo trovato la nostra postazione con posti a sedere numerati e seguendo le indicazioni del biglietto ci ritroviamo seduti a qualche metro dal campo di gioco. Era incredibile ma vero: ci siamo trovati di fronte alla nostra amata Italia, riuscivamo a guardarci negli occhi con i giocatori e più volte Giovanni Di Lorenzo, che ha giocato due anni con il Matera in serie C, mi guardava ed era orgoglioso di poter leggere la scritta Matera sul mio striscione. È stato bellissimo. Un’atmosfera indescrivibile, magica, piena di ansia ma anche di tanto orgoglio per aver vissuto dal vivo questa partita, di essere vicini ai nostri 11 in campo e quando ai rigori abbiamo vinto non riesco a descrivere la gioia e la soddisfazione che abbiamo provato. Possono dire che è stata una gioia immensa e unica, una giornata che ricorderò per sempre. Quando ricorderemo che l’11 luglio 2021 siamo diventati Campioni d’Europa a Wembley potrò dire a tutti che io ero lì.
Michele Capolupo