Diritti di Cittadinanza ha avviato un’iniziativa per fare il punto su realtà e prospettive di un fondamentale e delicato servizio pubblico quale la medicina di base che interessa la generalità della popolazione.
Riportiamo di seguito una nota introduttiva sulle finalità e modalità di compilazione del questionario predisposto per conseguire gli obiettivi dell’iniziativa, che mira a qualificare il servizio sanitario pubblico
Realtà e prospettive della medicina di base – Monitoraggio civico
Presentazione: “Come funzionano gli ambulatori della medicina di base? E come si rapportano i medici di famiglia ai propri assistiti?”
Per rispondere a queste domande noi dell’associazione “Diritti di Cittadinanza” avviamo a Matera una nuova iniziativa civica. Ancora una volta si tratta di monitorare un servizio, la medicina di base appunto, e di acquisire il punto di vista dei cittadini-utenti tramite un que-stionario.
Il nostro intento, però, non è solo quello di fornire una fotografia, per qualche verso soggettiva, della realtà attuale ma soprattutto quello di orientare i cittadini verso una diversa organizzazione della medicina di base, secondo il modello prospettato dal Ministero della Salute e incentrato sulle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali). Non più (o non solo) stu-di medici individuali ma unità mediche polivalenti dove professionisti liberamente associati garantiscano assistenza anche 24 ore su 24, servizi ambulatoriali ordinari e prestazioni specialistiche; collegamenti con la struttura ospedaliera e centri specializzati per consulenze, prenotazioni di visite, esami clinici e ricoveri; ecc.
Questo nuovo modello organizzativo è stato solo sporadicamente o parzialmente realizzato (vedi a Matera l’esperienza Unimed). Andrebbe ora secondo noi generalizzato, e la sigla “PRO-AFT” assegnata al monitoraggio esprime proprio tale auspicio. Sarebbe una vera svol-ta per il Servizio Sanitario Nazionale: porterebbe sul territorio attività di cura e qualificati servizi di prevenzione, diagnostici e terapeutici; riserverebbe al presidio ospedaliero esclu-sivamente le prestazioni di alta specializzazione; eviterebbe infine il ricorso, spesso impro-prio, al pronto soccorso. Ogni richiesta di cura da parte del cittadino malato sarebbe valuta-ta e filtrata da coloro, i medici di famiglia, che sono i sensori della nostra domanda di salute per verificarne l’appropriatezza e l’urgenza.
Diritti di Cittadinanza, oltre ad impegnare nel monitoraggio i suoi associati, si avvarrà della collaborazione di altre realtà associative, sindacali e di consumatori per raggiungere un considerevole numero di persone e consentire a ciascuno di esprimere il suo punto di vista su realtà e prospettive di un fondamentale servizio pubblico.
Le indicazioni rivenienti dal monitoraggio costituiranno, di là da ogni pretesa di finalità statistiche, l’utile base per un confronto con Assessorato regionale, Asm, associazioni di medici e cittadini-utenti ai fini di una gestione efficiente ed efficace del servizio pubblico sanitario, rispettoso tanto delle esigenze di rigore di bilancio quanto della customer satisfaction.
Modalità di compilazione e riconsegna del questionario
Il questionario si compone di 30 semplici punti/domande che richiederanno pochissimi mi-nuti del vostro tempo. Esso sarà distribuito sia per via telematica sia in formato cartaceo; ove giunga per email, il questionario è compilabile al computer perché realizzato in word: basterà mettere una x nei quadratini corrispondenti alla risposta prescelta oppure, dove richiesto, bisognerà scrivere precisazioni ed eventuali annotazioni.
Si raccomanda di salvare il questionario prima e dopo la compilazione e quindi di inviarlo come allegato al nostro indirizzo dircit2010@gmail.com.
E’ auspicabile che il questionario sia inoltrato ad amici e conoscenti con l’invito a compilarlo e a diffonderlo ulteriormente, dando così vita ad una virtuosa “catena di Sant’Antonio”: il coinvolgimento di un ampio numero di cittadini consentirà la raccolta di preziose e più generalizzate informazioni.
La restituzione del modello compilato va fatta per email inviandolo, come già detto, al nostro indirizzo di posta elettronica oppure consegnandolo alla persona o all’associazione che ne ha diffuso le copie in cartaceo entro il 15 maggio 2012.
Per ulteriori informazioni www.dirittidicittadinanza.com
Angelica Rizzo, coordinatrice del Gruppo Salute di Diritti di Cittadinanza