Questa mattina è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Fondazione Nazionale Antiusura Interesse Uomo Onlus e la Procura della Repubblica di Potenza, nell’ambito del progetto Economie di Libertà, finanziato dal Programma Operativo Legalità- FESR/FSE 2014-2020.
Alla sottoscrizione, avvenuta a Potenza nella sede della Fondazione Interesse Uomo, hanno partecipato i vertici provinciali e regionali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre che referenti regionali di Legacoop e UeCoop.
”Il nostro impegno solenne con la società civile- ha detto il Procuratore Capo Francesco Curcio-oltre a svolgere il nostro compito istituzionale di repressione dei fenomeni di usura e racket che rappresentano l’ossatura portante delle attività criminali, è quello di far capire alle vittime e alle potenziali vittime che hanno la possibilità di avere il sostegno da parte di fondazioni, associazioni che possano supportare la loro attività di denuncia. Una volta a un noto esponente di un clan campano, che era addetto proprio a ritirare il pizzo, durante un interrogatorio chiesi cosa avessero fatto qualora tutti i commercianti si fossero opposti. E lui rispose: ”niente, avremmo perso”. Ecco, dobbiamo lavorare anche per far capire questo alla gente. L’unione fa la forza”.
”La denuncia è fondamentale ma non sufficiente- ha detto don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Interesse Uomo- Essa deve essere accompagnata dalla denuncia sociale, perché ci devono essere comunità e territori che accompagnino le vittime e che stigmatizzino i comportamenti criminali. Il protocollo sottoscritto oggi è importantissimo perché da un lato abbiamo bisogno di sponde certe e anche perché le Forze dell’Ordine possano indirizzare verso i nostri servizi le vittime”.