L’impegno assunto pubblicamente lo scorso fine settimana dall’assessore regionale alla Salute Rocco Leone di superare la difficile situazione dei servizi di diagnostica, delle prestazioni e visite specialistiche che non si riescono a distribuire alla popolazione (100 mila visite inevase e 40 mila esami in attesa di essere effettuati) avvalendosi delle strutture ambulatoriali private accreditate è una risposta significativa di prevenzione e cura dei cittadini accresciuta nella fase della pandemia che purtroppo non sembra finire. E’ il commento di Sanità Futura affidato al presidente Giuseppe Demarzio il quale sottolinea che affidare un ruolo strategico al privato accreditato, che dispone di tutta la tecnologia sanitaria e di personale altamente specializzato, è un’antica rivendicazione di Sanità Futura che finalmente trova accoglimento.
“Quel che più ci rende favorevoli alla visione dell’Assessore Leone e della Giunta Bardi – sottolinea Demarzio – è sentirci davvero integrati in un unico Sistema Sanitario Regionale e non “universo a parte” come spesso accadeva negli scorsi anni. Lo abbiamo detto commentando i recenti dati dell’Istat: la riduzione delle prestazioni tra cui quelle “salva vita” ed urgenti in Basilicata è stata causata in massima parte dal blocco precauzionale degli ambulatori ospedalieri e solo in parte recuperata a fine anno 2020, proprio grazie a pregresse ed analoghe misure amministrative (DGR 717/20). Noi – dice Demarzio – “non vendiamo prestazioni sanitarie in emergenza” ma eroghiamo servizi sanitari continuativi di qualità, la stessa che la Regione Basilicata chiede alle strutture pubbliche nell’accreditamento, con in più l’elasticità e la velocità di risposta che solo la gestione privata è in grado di fornire all’utenza. Possiamo dunque affermare con piena tranquillità che non appena ci si offrirà tutto lo spazio necessario, porteremo la Regione Basilicata alla vetta nazionale delle performance nell’offerta di servizi sanitari ambulatoriali; è questa la promessa che facciamo in risposta alle coraggiose dichiarazioni dell’Assessore Leone e alla fiducia che il Presidente Bardi e tutta la Giunta intendono accordarci. Siamo pronti a fare la nostra parte proprio come abbiamo già dimostrato nella fase più acuta di diffusione del Covid 19 senza mai interrompere la nostra attività con le prestazioni urgenti in codice “U”. La “Mission Etica” di Sanità Futura pone innanzi a tutto l’aspetto sociale prescindendo dagli utili, per la tutela della salute pubblica. La visione futuristica di Leone – conclude il presidente di Sanità Futura – non si infranga però nella burocrazia che talvolta fatica ad aggiornare il presente col passato: “10 giorni” per approvare la delibera di Giunta siano dieci ed in questo tempo la spinta dell’Assessore e di tutta la Giunta verrà percepita favorevolmente attraverso le nostre strutture dalla popolazione regionale e da quella che da fuori regione vuole continuare a venire a curarsi in Basilicata.