Nella tarda mattinata, rinvenuto, a Metaponto, in località “Mercuragno”, il cadavere dell’anziano di Bernalda, scomparso da venerdì 28 agosto.
Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato dai sommozzatori del Nucleo Subacquei Carabinieri di Taranto nelle acque del fiume Basento, a pochi metri dalla riva.
Difficoltose le operazioni di recupero, ancora in corso, in quanto il corpo dell’anziano si trova bloccato fra vari arbusti.
Essenziale per il rinvenimento è stato l’intervento dei subacquei dell’Arma, che, da questa mattina, perlustrando il corso d’acqua, oltre all’attività, incessante, svolta fino ad oggi dai carabinieri del Comando Provinciale di Matera.
Non si esclude che l’uomo possa essere scivolato, accidentalmente, nel fiume.
Le operazioni sono coordinate dal magistrato di turno presso la Procura di Matera, dottoressa De Fraia Rosanna.
BILANCIO OPERAZIONE ANFITRITE DEL COMANDO DEI CARABINIERI
Con l’estate che volge al termine, chiude, con un bilancio di 21 arresti e 212 denunce a piede libero, l’operazione “Anfitrite”, che dal primo luglio, ha impegnato i militari del Comando Provinciale di Matera nell’attuazione di un articolato piano di controllo del territorio, messo in atto anche in collaborazione con le altre forze di polizia e studiato, soprattutto, per la fascia jonica e le località balneari più frequentate, senza, tuttavia, dimenticare le altre località dell’interno e lo stesso capoluogo.
L’operazione ha garantito una fitta rete di controlli, visibili, reali e, allo stesso tempo, discreti, ma, soprattutto efficaci.
Strade, centri storici, aree rurali, zone di grande impatto turistico e soprattutto camping, sono state, sistematicamente, controllate, con l’impiego, sinergico, di autoradio, Stazione Mobile, militari a piedi, in uniforme e in abiti civili, e pattuglie di motociclisti. Intervenuto anche un elicottero del VI Elinucleo Carabinieri di Bari, che ha sorvolato alcune aree della città e della provincia.
Furto, spaccio di droga, detenzione di armi e altro ancora, sono stati i reati per cui 21 persone sono state tratte in arresto.
Come vari sono stati i reati che hanno portato gli uomini dell’Arma a denunciare ben 212 soggetti in tutta la provincia nel periodo in esame.
Da ricordare che, il 29 luglio scorso, in Metaponto Lido (MT), presso uno stabilimento balneare, un sovrintendente dell’Arma prestava immediato soccorso a persona che era stata colta da improvviso malore, salvandogli la vita.
L’uomo, un 62 enne materano si accasciava per terra sotto gli occhi dei familiari, il militare, senza esitare un solo istante, gli praticava il massaggio cardiaco, sebbene l’uomo era privo di sensi e già cianotico, in attesa che giungessero gli operatori del 118 che provvedevano poi al suo trasporto presso il nosocomio di Matera.
Durante tutto l’intero arco estivo, oltre agli arresti e alle denunce, sono stati effettuati 720 servizi perlustrativi con l’impiego complessivo di oltre 1.000 militari.
Segnalati alla Prefettura 15 assuntori di sostanze stupefacenti, elevate contravvenzioni al codice della strada per complessivi 41.700 euro, ritirate 64 patenti, 37 carte di circolazione e sequestrati 10 ciclomotori per guida senza casco.
Un’attenzione particolare è stata rivolta al fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica, con ben 64 persone denunciate.
In totale, sono state 11.312 le persone controllate e 6456 i mezzi fermati.
Un’attenzione particolare è stata rivolta a tutti i sorvegliati speciali e ai beneficiari di misure alternative alla detenzione in carcere, sì da evitare che gli stessi, approfittando del periodo estivo, potessero contravvenire agli obblighi imposti dalle rispettive misure e commettere altri reati.
Oltre ai servizi perlustrativi quotidiani, sono stati svolti mirati e periodici servizi a largo raggio con l’impiego congiunto di carabinieri della linea territoriale ed unità dei reparti speciali (in particolare, NAS, NOE e NIL), il cui competente contributo è stato fondamentale per controlli approfonditi sul rispetto delle specifiche normative di settore, relative soprattutto alla tutela della salute pubblica e alla sicurezza sul lavoro.
Potenziate, nel frattempo, la presenza dell’Arma in quei comuni privi di un presidio fisso di polizia, dove, durante la settimana, i cittadini hanno potuto beneficiare della presenza della Stazione Mobile.
Molte le chiamate sul servizio d’emergenza 112, anche per la richiesta di semplici informazioni.
“nel complesso, si è trattato di un impegno oneroso ma efficace e proficuo, che ha consentito, attraverso l’impiego di notevoli risorse umane, di garantire maggiore sicurezza nelle località dove più ragguardevole è stata la presenza di turisti. Realmente, l’Arma ha approntato un dispositivo che, giornalmente, ha assicurato a tutti i cittadini una presenza viva e tangibile delle istituzioni.
Quanto così operato ha permesso di ridurre, notevolmente, il numero di determinati reati e di estendere una rete di controllo a livello preventivo, necessaria a prevenire ogni illecito.
Lo sforzo è stato notevole, ma i risultati sono stati entusiasmanti, come pagante è stato l’apprezzamento espresso, soprattutto, dalla gente”.