“Basta promesse, oggi ci troviamo a manifestare insieme per ottenere soluzioni immediate per chi e’ rimasto senza lavoro, senza reddito, senza pensione, gli esodati; ma anche per cancellare l’ingiustizia delle ricongiunzioni onerose per ricostruire la carriera pensionistica, conseguenza delle leggi finanziarie del precedente governo. Un’iniziativa unitaria ed è stata importante averla fatta unitariamente”.
E’ il commento del Segretario Regionale Generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi a capo della delegazione Lucana che ha preso parte alla manifestazione unitaria svoltasi oggi con UGL, Cgil, Cisl e Uil in piazza a Roma
“Dalla manifestazione, avendo sposato in toto l’intervento del nostro leader S.G. UGL, Giovanni Centrella ed ascoltando gli interventi dei segretari della Cgil Susanna Camusso, della Cisl Raffaele Bonanni, della Uil Luigi Angeletti, riteniamo opportuno anche noi dalla Basilicata rinviare al destinatario i dati, 65 mila esodati, che il governo insiste a fornire. E’ un’operazione cinica, sono vergognosamente sballati, il governo non pensi di scherzare ancora con il fuoco, con queste cifre vorrebbe nascondere la vera entità del fenomeno non volendo risolvere il problema. A tutto quanto – conclude il segretario UGL, Tancredi – riteniamo che i numeri sono notevolmente superiori ai dati forniti, la nostra preoccupazione oggi è che i lavoratori in prossimità del pensionamento si trovino senza reddito e senza pensione per gli effetti della riforma varata con il decreto Salva – Italia. Si accelleri con l’emanazione del decreto ministeriale già previsto, si affrontino le specifiche situazioni con criteri analoghi consentendo l’applicazione delle vecchie regole per il pensionamento di lavoratori interessati da accordi collettivi stipulati in sede governativa entro il 2011, comunque beneficiari di ammortizzatori sociali finalizzati all’accompagnamento verso la pensione”.