E’ iniziata domenica 25 luglio scorso e terminerà domenica 1 agosto la quinta edizione della manifestazione La Taccariata di Pisticci, la rievocazione storica che attraverso un’intensa settimana di iniziative, racconta, in chiave artistica, il rapimento, avvenuto nel luglio del 1677, di novantotto lucani ad opera dei turchi, tra cui ventisei pisticcesi.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione pisticcese Enotria Felix, sta avendo una grande partecipazione di pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, nonostante le difficoltà dell’emergenza Covid.
Dopo la regata velica svoltasi il 25 luglio, con cui è stato rappresentato lo sbarco dei turchi sulla costa jonica, e dopo le altre iniziative di ieri e di oggi, da domani, giovedì 29 luglio, si svolgeranno le attività più significative con cortei storici, sbandieratori, sfide di tiro con l’arco, spettacoli di falconeria, teatro, musica medievale, stand con prodotti tipici enogastronomici e artigianato.
Il programma dettagliato degli eventi è il seguente:
giovedì 29 luglio – Chiostro Abbazia del Casale – Ore 20.00: terza edizione Festival musica rinascimentale Libre Ensemble “Concerto cantando il Rosignol”. Esposizione prodotti tipici locali;
venerdì 30 luglio – Piazzale Chiesa Madre – Ore 20.00: terza edizione Festival musica barocca “La Capona”. Esposizione prodotti tipici locali;
sabato 31 luglio – Centro storico Pisticci – Ore 18:00: piazza Umberto I, raduno gruppi. Ore 19:30, trasferimento e spettacoli in piazza Sant’Antonio Abate e piazza S. Rocco. Ore 21:00 – Piazzale La Salsa – Spettacolo degli artisti trombonieri Santa Maria del Rovo, Mercenari d’Oriente, Acrobati del borgo e Giullari di spada. Rappresentazione teatrale “La Taccariata”. Quinto Palio delle Torri. Stand enogastronomici ed artigianato;
domenica 1 agosto – Centro storico Pisticci – Ore 18.00: piazzale Chiesa Madre, Raduno Gruppi e spettacolo di falconeria di A. Bergamotti. Alle ore 20:00: rappresentazione teatrale “Il Riscatto”. Ore 21:00 – Trasferimento in piazzale La Salsa – Spettacolo degli artisti Timpanisti di Fasano, Menestrelli del 2000, Mercenari d’Oriente, Acrobati del borgo e Giullari di spada. Stand enogastronomici ed artigianato.
L’ingresso in piazzale La Salsa sarà consentito a tutti coloro che saranno in possesso del Green Pass e/o tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti la manifestazione.
Tornando ai contenuti alla rievocazione storica va evidenziato che essa è stata riportata alla luce attraverso la rappresentazione teatrale “Il riscatto dei rapiti”. La messa in scena racconta il rapimento, avvenuto nel luglio del 1677, di novantotto lucani ad opera dei turchi, tra cui ventisei pisticcesi, per i quali, il padrone Carlo De Cardenas offrì 1500 scudi in cambio della loro libertà, ma solo tre di questi riuscirono a fare ritorno al paese, dopo una fuga rocambolesca dall’isola di Santa Maura. I superstiti offrirono le catene della propria prigionia alla Chiesa di San Leonardo e raccontarono la storia del pisticcese Agostino Riulo, il quale durante una passeggiata nel bosco incontrando alcuni turchi, per la paura, stramazzò immediatamente di crepacuore. Questi, per sincerarsi dell’effettiva morte dell’uomo, lo “taccariarono”, appunto, con delle scimitarre.
“Il fine ultimo della manifestazione – hanno dichiarato gli organizzatori dell’associazione Enotria Felix – è quello di far diventare l’evento una sorta di «festa laica» annuale capace di caratterizzare Pisticci come volano centrale delle attività culturali e turistiche del Metapontino e del Materano partendo dalla storia passata per valorizzare le peculiarità del presente.
Il programma di quest’anno – hanno aggiunto – animerà, oltre allo splendido borgo medioevale del centro storico, anche la costa di Marina di Pisticci”.