La seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv), nella sua attività di controllo, verifica e monitoraggio ha audito, ieri pomeriggio, il presidente della Lucana Film Commission, Roberto Stabile, sulle attività e sulla situazione finanziaria della Fondazione.
In apertura dei lavori il presidente Braia ha evidenziato l’importante ruolo che la LFC ha svolto sinora: “La Lucana Film Commission ha contribuito alla promozione di questa terra – ha detto – sino a farla diventare terra di cinema offrendo l’opportunità a tante case di produzioni, nazionali e internazionali, di fruire del nostro scenario. Il suo ruolo non è solo quello di attrazione delle produzioni ma anche di facilitatore delle stesse. La terra di Basilicata è stata scelta da molti registi. Una delle ultime grandi produzioni a livello mondiale che genererà effetti importanti in termini di ritorno turistico è il film con James Bond “No Time to Die” girato nei Sassi di Matera. A novembre 2020 – ha proseguito Braia – è stato nominato il presidente Stabile e nei prossimi giorni la quarta Commissione dovrà esaminare il Piano delle attività per il 2021. In questi giorni si sono rincorse notizie sulla difficoltà a procedere da parte della LFC che hanno generato la nostra richiesta di audizione del presidente Stabile per fare chiarezza e analizzare nel merito le problematiche emerse nonché per conoscere il progetto di rilancio della LFC”.
“Dopo l’interrogazione del presidente Braia e la convocazione in audizione c’è stata una accelerazione nei vari procedimentiamministrativi e la situazione di stallo in cui ci trovavamo ha subito una rapidissima evoluzione”. Così ha esordito il presidente della Lucana Film Commission, Roberto Stabile che ha aggiunto: “A novembre 2020 sono stato chiamato a presiedere il Consiglio di amministrazione della LFC. Per quanto riguarda il pregresso non c’è stata una mala gestione o un disinteresse da parte della Regionema una serie di circostanze (la scomparsa dell’ex presidente, le dimissioni dei consiglieri, la mancanza del numero legale per gestire la fondazione) che hanno portato ad una serie di adempimenti amministrativi da sanare. Il nuovo Consiglio di amministrazione ha messo a posto i bilanci e fatto una revisione contabile per capire quali fossero gli impegni assunti in passato. Nei tempi previsti abbiamo presentato tutti i bilanci alla Regione compreso il bilancio previsionale 2020-2021 e avviatoun piano assunzionale perché, ad oggi, nelle due sedi della Fondazione ci sono zero dipendenti”. Stabile ha, poi, fatto riferimento al “corto circuito verificatosi con gli uffici regionali” spiegando che “la stessa persona che nel Consiglio di amministrazione ha approvato i piani in rappresentanza della Regione Basilicata, li ha poi bloccati nella veste di dirigente generale dell’Ente.Presentare il piano a gennaio e arrivare a fine luglio senza aver ancora ricevuto l’approvazione da parte del Consiglio regionale – ha spiegato Stabile – arresta l’attività della LFC. Non è un problema solo economico ma anche di funzionamento e di gestione. Ho ricevuto però assicurazioni che la situazione si risolverà entro l’estate”. Stabile si è detto, poi, soddisfatto per la prima edizione dell’Audio-Visual Producers Summit realizzato a Matera:“Un evento che è andato molto bene e che vogliamo ripetere. L’intenzione era di accreditare Materacome location dove riunire i cervelli dell’industria audiovisiva”. Il presidente della LFC ha reso partecipi i commissari dell’idea di “trasformare la Fondazione in una sorta di agenzia di servizi a disposizione del territorio cercando di modulare il piano delle attività su quelle che sono le effettive esigenze degli operatori, promuovere il territorio in modo innovativo, favorire l’internazionalizzazione dei produttori e dare una immagine un po’ diversa della Basilicata rispetto a quella narrata sinora. Matera è l’elemento di attrazione, ma la nostra idea è di spargere su tutto il territorio lucano le produzioni. Abbiamo siglato un accordo con tutti i Gal in base al quale cerchiamo di attrarre le produzioni straniere in Basilicata, al fine di far diventare la Basilicata tutta,terra di cinema. Sono fiducioso che si possano fare grandi cose ma – ha concluso Stabile – è fondamentale avere l’appoggio della Regione che ci deve aiutare a diventare operativi attraverso l’approvazione del piano delle attività e del piano assunzionale”. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Acitoe Bellettieri (Fi) i quali hanno focalizzato l’attenzione sul problema della lentezza della macchina burocratica e sugli impegni assunti dal presidente Bardi per lo sviluppo dell’impresa culturale e creativa eSileo (Lega) che ha proposto “un tavolo tecnico che abbracci tutti gli operatori seri del mondo culturale”.
Successivamente l’organismo consiliare ha approvato, all’unanimità,la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Coviello (Fdi), che detta norme in materia di tutela delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo.
Porre a sistema gli interventi sanitari a favore delle persone autistiche in tutte le età della vita e realizzare il coordinamento delle politiche sanitarie e sociali, raccordandole con le politiche scolastiche e del lavoro, è la filosofia alla base del progetto normativo. Prevista l’individuazione di un “Centro di riferimento regionale” per l’autismo con la funzione di coordinare, mettendoli in rete, tutti i servizi presenti in regione, prevedendo protocolli diagnostico-terapeutici cui la rete dei servizi deve uniformarsi. Il Centro si occuperà di attività di formazione permanente da rivolgere a tutti gli operatori e della promozione di progetti di ricerca in materia. Alle aziende sanitarie spetterà il compito di istituire, nell’ambito dei dipartimenti per la salute mentale, servizi dedicati ai soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico organizzati in equipe multidisciplinari distrettuali o interdistrettuali. Prevista l’istituzione della Commissione regionale permanente sui disturbi dello spettro autistico. Rispetto alla modalità di assistenza si prevedono attività diurne semiresidenziali, residenziali e domiciliari in ragione delle complessità assistenziali e della ubicazione territoriale, demandando alla Giunta regionale il compito di definire le dotazioni organiche e i requisiti delle strutture ai fini dell’autorizzazione e dell’accreditamento. Per quanto riguarda la formazione, previste attività rivolte agli operatori dei servizi sociali, ai genitori e familiari delle persone affette da tale disturbo da realizzarsi a cura dei soggetti ed enti di formazione accreditati.
Prima del voto è stato audito Domenico Mele, genitore di un bambino di 6 anni affetto da tale patologia,il quale ha parlato della propria esperienza personale e ha chiesto un supporto non solo economico alle famiglie, oltre all’istituzione di una cabina di regia per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico in Basilicata.
Erano presenti alla riunione della seconda Commissione consiliare oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Sileo (Lega), Carlucci (M5s), Trerotola (Pl), Coviello (Fdi).