Si sono concluse nella giornata di martedì 27 luglio le elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Rinnovo che ha interessato tutti gli organi di Ateneo.
L’associazione ESN Sui-Generis Basilicata, operante da diversi anni all’interno della comunità studentesca, ha espresso particolare soddisfazione per il risultato raggiunto, facendo eleggere all’interno della propria squadra un Consigliere di Amministrazione (Grassi Giulio), un rappresentate al Nucleo di Valutazione (Lorusso Francesco), un membro in seno al Senato Accademico (Manna Fabrizio), un rappresentante al Comitato per lo Sport (Marco Rinaldi) e ben 9 Consiglieri di Dipartimento ( Caivano Alberto Felice, Cimino Rosaria, Lorusso Francesco, Mazzei Alessia, Mileto Aurora, Pace Giovanni Pira Leonardo, Spadaro Salvatore, Viggiano Pierpaolo).
ESN Sui-Generis Basilicata conferma quindi la lunga tradizione di rappresentanza studentesca che va avanti ormai da decenni.
Le parole d’ordine sono:
Continuità, Futuro e Pragmatismo.
Le sfide del prossimo biennio saranno molteplici, di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Dalle battaglie per il diritto allo studio, all’efficientamento dei servizi agli studenti, dalle problematiche delle residenze universitarie fino ad arrivare alla più nuova delle sfide – l’apertura del nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia, il quale agli occhi degli Studenti è un valore aggiunto, ma che non vada a scapito degli altri corsi di laurea per via delle ingenti risorse organizzativo- finanziarie richieste.
ESN Sui-Generis Basilicata, nella propria visione di Ateneo, punta a battersi per avere un campus sempre più vivo da un punto di vista culturale, sportivo e di confronto, per fare in modo che sia la forza propulsiva per la crescita del territorio tutto. Proprio questo concetto va a sottolineare l’attenzione manifestata nelle molteplici attività svolte dall’ associazione allo sviluppo territoriale della Basilicata, da un punto di vista sociale, culturale e lavorativo, e dove l’Unibas è – o dovrebbe esserne – la principale forza motrice.