Oggi, 2 agosto, il prof. avv. Piergiuseppe Otranto ha formalizzato la volontà di rinunciare all’incarico di portavoce del sindaco.
Di seguito la dichiarazione del primo cittadino, Domenico Bennardi, e la lettera di rinuncia del professor Otranto.
Quando qualche giorno fa, nel corso di un colloquio privato, mi aveva anticipato le sue intenzioni, ho provato a farlo desistere ma, alla fine, ho compreso e condiviso le ragioni di carattere personale e familiare che sono alla base della scelta. Gli ho chiesto, tuttavia, di posticiparne gli effetti al 1° ottobre, in modo da garantire una transizione ordinata nell’esercizio delle funzioni.
Il prof. Otranto, in questi mesi, mi è stato accanto con lealtà, dedizione e competenza, mostrando non comuni qualità umane e professionali.
Voglio, quindi, rivolgere un sentito ringraziamento per tutto quanto ha fatto per l’Amministrazione comunale, perché anche grazie al suo fondamentale contributo ed ai suoi suggerimenti, siamo riusciti a centrare obiettivi di grande rilievo, come, da ultimo, l’organizzazione del G20.
Umanamente, come ho avuto già modo di sottolineare in diverse occasioni, mi lega a Piergiuseppe un rapporto di fiducia e stima, che nel tempo si è rafforzato anche in virtù di un comune sentire e di una condivisa tensione verso il bene della collettività.
Anche la sua scelta di rinunciare, per ragioni familiari, ad un incarico prestigioso e ben remunerato, sebbene costituisca per me motivo di rammarico, è la conferma delle sue doti umane prima ancora che professionali.
Previo suo assenso, condivido la lettera che mi è stata recapitata e che, meglio delle mie parole, spiega i motivi della decisione ma anche il solido legame che, in pochi mesi, il prof. Otranto è riuscito a creare con la nostra comunità.
Gli rivolgo, quindi, un sentito ringraziamento per quanto ha fatto ed un affettuoso saluto, con l’auspicio che possa realizzare i suoi desideri e con la certezza che, ovunque vada, sarà in grado di farsi apprezzare e lasciare il segno, come è accaduto nella nostra città.
La lettera di rinuncia del professor Piergiuseppe Otranto:
“Illustre Sindaco,
caro Domenico,
sono trascorsi ormai diversi mesi da quando mi hai proposto di ricoprire l’incarico di tuo portavoce presso il Comune di Matera.
Sono stati mesi intensi ed entusiasmanti, durante i quali ho avuto il privilegio di fornire il mio contributo nel comunicare l’azione di una nuova amministrazione che, con impegno ed abnegazione, si è da subito confrontata con i problemi della città.
Ho avuto l’opportunità di conoscere donne e uomini di grande capacità ed umanità: cittadini, dipendenti, dirigenti, assessori, consiglieri comunali, componenti del tuo staff, rappresentanti di altre istituzioni. Da ciascuno di loro ho ricevuto indicazioni, suggerimenti, stimoli che fanno ormai parte del mio bagaglio. Ho imparato a conoscere una città incantevole ‒ che avevo visto solo fugacemente da turista ‒ che mi ha accolto con generosità ed ospitalità.
Desidero, quindi, ringraziarti per la fiducia accordata, per l’opportunità che mi hai offerto, per gli insegnamenti, per il pezzo di strada fatto insieme, certo con fatica, ma con grande mia soddisfazione.
Non nascondo, però, al contempo, che sono stati per me mesi impegnativi che mi hanno portato per cinque giorni a settimana e per 12 ore al giorno lontano dalla mia famiglia e dai miei affetti. Da sempre mi propongo di raggiungere un punto di equilibrio accettabile tra gli impegni lavorativi e la dimensione personale e familiare. Ritengo, quindi, che sia giunto per me il momento di dedicare le giuste attenzioni ai miei tre figli adolescenti ed ai miei genitori non più giovani, di essere più presente nelle loro giornate e più pronto all’ascolto.
È per questo che, a malincuore, e per ragioni esclusivamente personali, dal 1° ottobre prossimo intendo rinunciare al prestigioso incarico che mi hai conferito.
I nostri percorsi, sono certo, si incroceranno ancora e spero di avere l’opportunità sempre di confrontarmi con te in modo franco e stimolante, ritrovando la competenza, la gentilezza ed il garbo che ho imparato a conoscere e che da tutti gli altri ti distinguono.
Confido nella tua comprensione e resto sin d’ora a disposizione per ogni esigenza tua e dell’Ente.
E’ una persona di valore di cui si avvertirà sicuramente la mancanza. Grazie