Una serata bellissima, la fraterna e intensa accoglienza dei cittadini di Grottole. Il saluto del Sindaco, Agelo De Vito. Un momento di rara bellezza si è consumato venerdì sera in Piazza Aldo Moro nel centro collinare materano grazie al festival Teatri di Pietra 2021 promosso dall’Associazione Pa.Ga. Scenamediterraneo Potenza in collaborazione con i Comuni di Aliano, Grottole, Grumento Nova, Venosa, la BCC Laurenzana-Nova Siri, la Comunità Montana Alta Val d’Agri e la Regione Basilicata. Prima della rappresentazione teatrale c’è stato il saluto del presidente dell’Associazione Pa.Ga. Scenamediterraneo Potenza, Mariano Paturzo che ha rivolto al Sindaco, Angelo De Vito apprezzamenti per l’accoglienza. E il primo cittadino ha risposto presente rimarcando: “Sono orgoglioso e contento di ospitare questo evento che rimarca la volontà dell’amministrazione comunale nell’ambito dei processi di crescita strutturali e territoriali. Il Festival dei Teatri di Pietra è una grande opportunità per il nostro comune”. E in scena a Piazza Aldo Moro si è esibita la compagnia Assoteatro che ha prodotto la piece durata novanta minuti dal titolo: “Il Carro di Dioniso”. Una rappresentazione ironica, recondita, condita da tante risate, battute ad effetto e divertimento. Una storia di amore incantato tra Asteria interpretata da Danny Mendez e Anticlo il Principe di Gela Cerilo, nei panni di Claudio Lardo. Una storia d’amore e passione che il canovaccio e la regia attenta di Vito Cesaro rendono eleganti e conturbanti grazie ad un andirivieni di emozioni che legano i due protagonisti ad un giuramento fatto di nascosto senza farsi notare. E in questo contesto la comicità spesso “girovaga” e sempre attuale rende l’idea di un percorso popolare legato a credenze, misticismo e relazioni umane tutte da scoprire in un profondo elisir di passioni e convulsioni. E loro i protagonisti incantano tutti mettendo in risalto le emozioni del Carro di Dionsio, i due protagonisti d’incanto si lasciano andare all’amore, restano soli e i lampi e i tuoni rendono divertente e struggente questa commedia fatta di aiuto e sostegno come quello dato da Fliace, interpretato da Vito Cesaro. Il culto del Dio Dioniso fa il resto ma le scene sono sempre più esilaranti, legate al dialetto partenopeo che spopola, incanta e rende davvero eccellente la recitazione dei protagonisti. Le storie dal comico alle parodie di miti rendono questa tragedia un mix di comicità, e una parodia ben costruita dal regista Vito Cesaro. E loro Asteria e Cerilio trovando l’amore trovano la pace, la gioia e la giustizia come nelle migliori famiglie. Gli applausi alla fine sono scontati, perchè la parodia portata in scena da Cesaro è bella, mai scontata e sobria come nello stile del regista che lega la trama al vino, alla bellezza e al fascino inconfondibile, grazie alla presenza di Cobezzolo, interpretato da Christian Sallicone, Cotenna, Massimo Pagano e Satiro, nei panni di Filippo D’Amato.
Ago 07