Al via i lavori all’ex Felandina, intervento di Livia Carella del coordinamento provinciale Europa Verde-Verdi e Donato Lettieri della direzione nazionale Europa Verde-Verdi. Di seguito la nota integrale.
A distanza di due anni dal rogo all’ex Felandina, dove perse la vita una giovane migrante nigeriana ventottenne Elis Petty Stone, sono partiti i lavori per bonificare e mettere in sicurezza la struttura, per rendere “ vivibili ” gli spazi ai migranti che nel frattempo vivono accampati nei dintorni.
Per il resto della regione tutto rimane immutato nessuno spazio accoglie i migranti rendendo umana la loro permanenza sul nostro territorio, eppure, come denuncia il Tavolo Nazionale anti caporalato del Ministero del Lavoro, i soldi ci sono, la Comunità Economica Europea ha messo a disposizione tra i 18/19 milioni di euro per la Basilicata, me ne sono stati spesi poco più di 1.800.000.Emblematica la struttura di accoglienza di Palazzo San Gervasio pronta ma chiusa poiché gli avvisi di valutazione sono fermi da due mesi in regione, Boreano, Gaudiano e Scanzano dovrebbero avere delle sedi nuove ma tutto è fermo in regione da più di un anno. Questa è la triste situazione ed anche un’occasione che può andare persa per la ripresa della Basilicata, una nuova possibilità sia di vita decorosa per i migranti e sia una risorsa per un territorio che deve affrontare i problemi evidenti di spopolamento e desertificazione.
Sul fronte vaccinazioni tutto tace nessuno vuole prendersi in capo la questione, la Regione non risponde a nessun sollecito inviatole dalle diverse associazioni territoriali che si occupano di migranti, vedi la lettera aperta di ADU, Libera Vulture Alto Bradano e Associazione migranti.
Pare proprio che in Basilicata continuano a rimanere invisibili, e che non ce ne vogliamo ricordare neanche ora, in questo momento in cui in tutta Italia hanno acquisito visibilità per i risultati olimpionici che riempiono di orgoglio. Ma sono sempre loro i migranti, esseri umani che cercano una terra su cui rifarsi una vita dignitosa,e che vogliono essere cittadini italiani, e anche la cittadinanza“ è un diritto non un premio da guadagnarsi” come ha ricordato il nostro portavoce Angelo Bonelli.
E’ urgente che la politica nazionale faccia sintesi su queste questioni con l’approvazione dello Ius soli e percorsi di cittadinanza inclusiva, intanto qui in Basilicata rendiamo questa loro permanenza decorosa, dignitosa, non un luogo dove si perpetuano le nuove forme di schiavitù, torniamo a parlare e curare gli esseri umani, perché questo sono, esseri umani come tutti noi.